martedì 24 febbraio 2015

La sedia decorata a stencil

Come avevo detto nel predente post dedicato allo stencil, questa tecnica sarà ampiamente utilizzata a Casa Ignoli, ma prima di cimentarsi su muri e grosse superfici meglio cominciare da qualcosa di più semplice! Perciò ho deciso di partire con la sedia per il mio angolo cucito/fai da te. La sedia è di Ikea, uguale a quella fatta per i gatti ma dipinta di bianco con cementite e poi con vernice all'acqua per fare pendant con la scrivania. Per la decorazione ho scelto il rosso che è invece il colore degli armadi che sono nella stanza.
La decorazione non è stata facile perchè le stecche della sedia sono curve, e soprattutto sul lato concavo non è facilissimo far aderire la mascherina alla perfezione. Il risultato quindi è venuto non proprio perfetto (a essere sincera con diverse sbavature...) ma ho potuto ritoccare i bordi raschiando via piano piano l'acrilico rosso con un taglierino. Siccome anche facendo attenzione in alcuni punti era venuto via anche il bianco sottostante ho fatto ulteriori piccoli ritocchi col bianco.
Alla fine la decorazione, se non proprio perfetta, è comunque decente, ma penso di aver bisogno ancora di un po' di pratica prime di passare a progetti più impegnativi! Ma mai darsi per vinti di fronte ad un insuccesso (o successo parziale...)!


lunedì 16 febbraio 2015

Cats Chronicles: Meglio tardi che mai!


La piccola Bones ama i luoghi caldi, perciò in occasione del suo primo compleanno avevamo trovato il regalo perfetto: un'amaca da radiatore! Se però vi ricordate il post pubblicato in quell'occasione, non è che il suo utilizzo fosse stato compreso veramente bene...
L'altra sera, a circa 376 giorni circa di distanza, finalmente l'illuminazione!


Come si suol dire, meglio tardi che mai!

sabato 14 febbraio 2015

Lo stencil

Adesso si trovano ovunque adesivi decorativi per le pareti o i mobili, che hanno fatto perdere un po' piede alle decorazioni fai da te. Non fraintendetemi, oltre ad essere perfetti per chi con con le arti decorative se la cava poco, sono anche molto carini e c'è una scelta pazzesca, ma io continuo a preferire le tecniche tradizionali, come lo stencil, che offre anche una grande possibilità di personalizzazione (e lo vedrete ampiamente sfruttato a Casa Ignoli nei prossimi post). Inoltre questa tecnica permette di decorare praticamente ogni materiale: stoffa, piastrelle, ceramica, terracotta, come il salvadanaio qui sotto,


 legno, e oggetti di qualsiasi dimensione, da una piccola scatola come quella in foto, a una cassapanca come quella mostrata nel Guest Post, fino ad intere pareti.


Innanzitutto occorre trattare il supporto, ma qui il discorso sarebbe troppo lungo, perchè ogni materiale necessita di un trattamento diverso (per il legno potete dare un'occhiata qui. In base al tipo di materiale scelto dovrete anche scegliere il tipo di pittura più adatta, che andrà stesa attraverso la mascherina picchiettandola con un apposito pennello da stencil o con della gommapiuma. Non diluite troppo i colori, altrimenti potrebbero colare fuori dai bordi del disegno.
Per quanto riguarda le mascherine, in commercio se ne trovano di già fatte, ma potrete facilmente crearne di originali utilizzando dei fogli di acetato, su cui dovrete riportare il motivo prescelto con carta da lucido ed usando un pennarello indelebile. Dovrete poi ritagliare il disegno con un bisturi o un taglierino ben affilato. Un consiglio: usate uno strumento ben affilato e per i disegni complicati girate il foglio di acetato piuttosto che spostare il bisturi.
La mascherina va poi posizionata sul supporto da decorare fissandola con nastro adesivo di carta, facendo attenzione che sia ben centrata (prendete bene le misure!). E ovviamente, siccome questo post non può essere completo, documentatevi su Internet e sulle pubblicazioni specializzate prima di cimentarvi con lo stencil, e fate sempre qualche prova prima di passare alla realizzazione definitiva!

domenica 8 febbraio 2015

Gli spessori decorativi

Adesso che a Casa Ignoli abbiamo il soppalco abbiamo potuto ricavare due stanzine sottotetto, una adibita a soffitta ed una ad armadio, che avevano bisogno di due sportelli per tenere lontani i gatti (pia illusione... riescono ad aprirle anche con i chiavistelli...) e nascondere la vista del disordine (!) dalla camera da letto. Abbiamo deciso di provvedere da soli, usando la camera ancora vuota come falegnameria. Vi risparmio i dettagli sulla costruzione degli sportelli e dei relativi telai, che sono stati semplicemente trattati con cementite in vista di eventuali future decorazioni. Quando siamo andati ad avvitare i cardini al listello abbiamo avuto però qualche difficoltà di lunghezza delle viti (la minima esistente) ed impenetrabilità del cartongesso sottostante.
Siccome lo spessore mancante era notevole e l'effetto estetico pessimo la mamma mi ha suggerito di creare degli spessori che fossero graziosi a vedersi. Dopo un rapido consulto con l'altra metà di Casa Ignoli abbiamo optato per una forma che ricordasse quella delle maniglie che avevamo scelto. Ho fatto prima uno schizzo, poi ho rifinito il disegno servendomi di carta a quadretti, ricavando due sagome, una più piccola per il montante ed una più grande per gli sportelli.
Ho riportato le sagome di carta sul compensato da 5 mm e le ho ritagliate dentro e fuori col seghetto da traforo. Ho rifinito tutti i bordi con la carta vetrata e ho leggermente arrotondato i bordi. Tutto questo ha richiesto una giornata di lavoro, trattandosi in tutto di 16 pezzi...
Il colore doveva poi intonarsi con quello dei cardini in ottone brunito, perciò ho utilizzato acrilico nero con una punta di oro per ottenere un effetto leggermente metallizzato e stemperare il nero. Per completare l'opera ho disegnato le volute in oro col pennello sottile, e ho "sporcato" d'oro tutti i bordi delle sagome usando la tecnica del dry brush, che consiste nel passare sulla superficie il pennello dopo averlo intinto nel colore ed averne rimosso l'eccesso con un panno o dello scottex.
Una volta asciutto il colore risulta piuttosto simile a quello dei cardini metallici.


Ed ecco uno degli sportelli con il particolare dello spessore decorativo con il cardine avvitato. C'è voluto un sacco di tempo e di lavoro per completare tutti gli sportelli, visto che nessuno dei due è un esperto di falegnameria, ma alla fine che soddisfazione!


domenica 1 febbraio 2015

Il mobile del bagno

Ecco che si torna con qualche lavoretto fatto appositamente per la nuova Casa Ignoli recentemente ristrutturata!
Avevo un mobiletto per la biancheria da lavare ereditato da nonna, che ho sempre utilizzato come contenitore per tutte quegli articoli da bagno che non si usano spesso, e che ho deciso di trasferire nel bagnetto del piano di sopra. Il bagno, che sarà oggetto di prossimi post, ha accessori wengè e bianchi, mentre il mobile in questione era panna e nero. Dopo aver ragionato su come sverniciarlo mi sono accorta che in realtà non era dipinto ma plastificato, e con un po' di pazienza sono riuscita a rimuovere la buccia di plastica, scoprendo che sotto era trattato a cementite. Ottimo! Sulle parti destinate a diventare bianche ho lasciato la cementite, mentre ho riportato a legno con la carta vetrata le altre per poterle dipingere con l'impregnante all'acqua. Dopo tutti questi passaggi preparatori il mobile si presentava così:


Ho dato una mano di cementite all'interno per rinfrescarlo un po', visto che con gli anni era diventato giallino, poi per l'esterno ho colorato le parti bianche con vernice all'acqua bianca e l'altra con quella wengè, e il risultato finale è questo:


Mi rendo conto che artisticamente parlando non è entusiasmante, ma che soddisfazione dare nuova vita a qualcosa altrimenti destinato ad essere gettato!