domenica 22 dicembre 2013

I segnaposto di Natale 2013

Come promesso i segnaposto di quest'anno sono stati fatti con le foglie secche! Il principio è lo stesso usato per i biglietti di auguri, e infatti all'interno ho scritto un piccolo messaggio di auguri, in modo che alla fine del pranzo ogni commensale abbia un ricordo da portare con sè. In questo caso però il biglietto è orientato con la costola in alto, in modo che il segnaposto possa rimanere in piedi, e la decorazione è leggermente decentrata verso l'alto in modo che sotto rimanga lo spazio per scrivere il nome.
E per quest'anno prometto: niente più foglie secche (almeno per un po'!)


domenica 15 dicembre 2013

I biglietti di Natale

Quando ho visitato il Florence Creativity Festival inevitabilmente qualcosa mi si è come si suol dire attaccato alle mani, complice anche il diavoletto tentatore che mi accompagnava!
Tra i vari acquisti c'è stata anche una pressa per microonde per foglie e fiori. Ho sempre avuto la passione degli erbari, che ho abbandonato presto perchè troppo complicati e troppo "a lungo termine"... Però saltuariamente raccolgo fiori e foglie da seccare per fare decorazioni, ad esempio sulle copertine di blocchi rilegati in casa e sui bigliettini. Il problema del metodo di essiccazione tradizionale, sebbene più poetico, è che risulta piuttosto lungo, e spesso molti fiori tendono a perdere i colori, anche se seccati al buio. Così mi sono fatta tentare dalla pressa da microonde, che garantisce una buona conservazione dei colori, sempre che, prima di mettersi all'opera, si leggano attentamente le istruzioni e si metta in conto qualche fallimento iniziale prima di capire i tempi esatti di essiccazione, che varia a seconda del tipo di materiale impiegato e da quando è stato raccolto.
In questa stagione i fiori sono ormai piuttosto rari, in compenso i parchi cittadini sono pieni di foglie dagli splendidi colori autunnali, e così la sottoscritta ha trascinato la sua dolce metà in una passeggiata domenicale con annessa raccolta di foglie (un po' come quando si dovevano raccogliere materiali per scienze alle elementari...).
Con il materiale raccolto, utilizzato insieme a cartoncino bristol, carta da macellaio e un po' di colla, ho preparato dei bigliettini per questo Natale, ma non è improbabile che lo stesso progetto, con qualche piccola variante, venga utilizzato anche per i segnaposto del pranzo di Natale!



domenica 8 dicembre 2013

Le decorazioni in legno

Questa è un'altra idea presa dall'Enciclopedia del Natale di Cose di Casa, leggermente modificata per quanto riguarda i disegni scelti.
Si tratta di ricavare dei pendenti per l'albero di Natale utilizzando delle fette di rami.
Ho scelto due rami di diverso diametro (sacrificati al fuoco del camino!) e ho tagliato delle fette con il seghetto elettrico. Per appendere le decorazioni ho poi usato dei fori eventualmente già presenti nel legno, oppure ho praticato dei piccoli fori con il trapano per passare dei fili di lana rossa. Una volta spolverata la superficie per eliminare la segatura sono passata alla decorazione. Per i pendenti più piccoli ho "sporcato" di rosso il fondo usando la tecnica del dry brush (in breve si intinge il pennello nel colore, si elimina l'eccesso su un panno o carta assorbente e poi si passa il pennello sulla superficie, in modo che solo le parti più in rilievo risultano colorate), e ho poi disegnato dei piccoli soggetti natalizi (la cometa, la calza ecc.) con l'acrilico color oro.
Per le "fette" di legno più grandi ho disegnato invece dei soggetti un po' più articolati (l'albero, il pupazzo di neve, le palline dell'albero, l'agrifoglio, i pacchi dono) usando gli acrilici dei colori necessari.


domenica 1 dicembre 2013

Il presepe a traforo

Da sempre ho la passione per i presepi, e ogni tanto mi viene voglia di crearne qualcuno non proprio convenzionale. Su uno dei libri sulla pasta al sale ho trovato degli allegri personaggi, ma purtroppo nella casa in campagna c'è troppa umidità, e la pasta al sale ha vita breve! In alternativa ho disegnato le sagome dei personaggi su un pezzo di compensato e, dopo averle ritagliate con l'apposito seghetto ed aver lisciato i bordi con la carta vetrata sottile, ho dipinto i particolari dei personaggi con i colori acrilici. Con lo stesso sistema ho realizzato anche la capanna, la stella cometa e due palme.
Per tenere in piedi i vari pezzi ho tagliato nel compensato dei triangoli rettangoli, che ho incollato perpendicolarmente sul retro delle sagome in modo da creare una base a T che sostenesse la figure.
E' venuto fuori in poco tempo un presepe molto allegro!


domenica 24 novembre 2013

Le palline trasparenti

Di nuovo la fonte di ispirazione è l'Enciclopedia del Natale! Si tratta di un modo alternativo di utilizzare le palline di plastica trasparenti che spesso vengono decorate a decoupage. In questo caso si tratta invece di riempire le palline con materiali vari, purchè di ispirazione natalizia! Io ho usato un po' di tutto: piume d'oca rubate dall'imbottitura di un vecchio piumino, nastri di raso rosso, pigne e bacche colorate d'oro, e perfino dei fiori presi dalle bomboniere! Potete veramente lasciare libera la fantasia! Consiglio di mettere un goccino di colla nei punti più nascosti (sul fondo e in cima, vicino all'anello per appenderle) in modo da essere sicuri che le palline restino ben chiuse (soprattutto se devono resistere agli assalti di piccole creature pelose!).


domenica 17 novembre 2013

Le candele segnaposto

Ecco i segnaposto della tavola natalizia dello scorso Natale: dei portacandele vestiti con lana rossa. I portacandele sono dei semplici vasetti di vetro dello yogurt, con all'interno dei lumini. Per il "maglioncino" ho lavorato con la lana rossa una striscia a coste 2/2 con lo stesso diametro del vasetto e alta fino alla strozzatura del collo del vasetto (il numero di maglie e ferri dipende ovviamente dalle dimensioni del vasetto e dalla grossezza della lana). Ho cucito le strisce in modo da ottenere degli anelli e ho nascosto la cucitura cucendo dei bottoncini bianchi con la lana rossa.
Per il nome dei commensali ho ritagliato con le forbici a zig-zag dei cartoncini e ho scritto il nome usando l'inchiostro bordeaux e il pennino. Ho praticato in cima al cartoncino un piccolo foro nel quale ho passato, per fissarlo al bordo del vestitino in lana, un filo d'argento decorato con perline: due bianche cangianti, due rosse, e ho rifinito l'eccedenza di filo arrotolandola sulla punta delle pinze tonde.


domenica 10 novembre 2013

Cats Chronicles: Nuovo arrivo a Casa Ignoli


Ebbene sì, adesso a Casa Ignoli siamo in quattro: siamo lieti di presentarvi l'ultimo arrivo in famiglia, la piccola Bones!


Abbiamo scelto questo nome, a parte per la nostra passione per l'omonima serie televisiva, perchè la prima volta che l'abbiamo vista era talmente magra che si potevano contare tutte le ossa...
Adesso che è a casa con noi sembra intenzionata a mettere su peso, infatti è continuamente con il muso nella ciotola (e anche in quella di Desmo!).
A proposito di Desmo, a parte una iniziale diffidenza verso l'usurpatrice di ciotole, cuccia a balocchi, cominciano a vedersi le premesse per una futura pacifica convivenza:

lunedì 4 novembre 2013

Tricottino, ultima frontiera

Questo è uno dei viaggi della mia fantasia alla ricerca di nuove forme di creatività con questo strumento formidabile: il tricottino!
Col tricottino ho realizzato qualche piccola spilla, ma anche un'intera parure di gioielli che potete vedere in un post su Fancyhollow. Tutti questi bijoux sono realizzati con un filato di cotone arricchito poi da applicazioni di perline, ma esistono vari tipi di gioielli lavorati ai ferri o anche all'uncinetto, nei quali le perline sono infilate direttamente nel filo con il quale si lavora, che può essere cotone, lana, filo di nylon ma anche un filo sottile di metallo. In passato ho fatto spesso cose del genere... ma perchè non provare a fare una collana tubolare di filo d'argento e perline? Ebbene l'ho fatto una volta, ma non ripeterò l'esperienza una seconda volta! Infatti il filo, sebbene sottile, è comunque piuttosto rigido e durante la lavorazione si è spezzato varie volte, costringendomi a fare numerose giunzioni, che per fortuna si notano poco. Forse il problema si può risolvere con un diverso tipo di filo oppure usando un tricottino di diametro maggiore, in modo da avere asole più grandi e più distanziate tra loro.
In pratica comunque ho scelto delle perline piuttosto piccole e ne ho infilato un buon numero in un capo del filo, poi ho lavorato il filo d'argento col tricottino, facendo scivolare ogni tanto una perlina verso il tricottino e lavorandola insieme al filo. Una volta ottenuto un tubolare abbastanza lungo ho chiuso il lavoro e con le estremità eccedenti del filo d'argento ho fissato su un lato un anellino e dall'altro un moschettone. E' stato un lavoro piuttosto lungo, quanto al risultato giudicate voi!


giovedì 31 ottobre 2013

Happy Halloween 2013

Questa cartolina di Halloween è nata da una foto che ho scattato nel Giardino di Daniel Spoerri, un parco di sculture con oltre 103 opere di 50 artisti che si trova alle pendici del Monte Amiata, in Toscana.
La foto rappresenta un particolare dell'opera di Eva Aeppli intitolata Othello e Desdemona. Grazie anche al b/n e al soggetto mi è sempre sembrata un tantino inquietante... e quindi adatta per una cartolina di Halloween.
Spero che l'autrice non me ne voglia per questa libera rielaborazione...


domenica 27 ottobre 2013

I pipistrelli...

...sono atterrati sulle cannucce! Ecco un'idea estemporanea per una piccola decorazione per il party di Halloween.
L'altro giorno ho ritrovato per caso due di quelle piccole mollette che servono per tenere i fiori di orchidea fissati al loro tutore, e mi è venuta l'idea di usarle per decorare le cannucce. Visto che Halloween si avvicina ho ritagliato due sagomine di pipistrello dal cartoncino nero e ho disegnato occhi e bocca con la matita bianca. E' bastato poi ripiegare le sagomine a metà in modo che aderissero bene alle mollette e fissarle con un goccio di colla. Ed ecco pronte le cannucce da accompagnare ad un bel... Bloody Mary!



domenica 20 ottobre 2013

Dal cellulare ai trucchi

La settimana scorsa stavo nuovamente lavorando alle custodie per il cellulare, cercando di realizzare il modello "margherita", leggermente modificato rispetto al progetto originale. Ho confezionato due sacchettini in stoffa verde a pois, dopo aver applicato su quella più grande una margherita in stoffa con la macchina da cucire come per le tovagliette con le filastrocche (in questo caso, date le dimensioni troppo piccole, senza usare il telaio, il che rende il tutto ancora un po' più complicato).
Ho aggiunto la fodera, i nastrini con il moschettone e gli automatici per la chiusura. Per dare un tocco decorativo in più ho preso delle piccole margherite in legno con la coccinella e le ho forate piano piano con un chiodino, in modo da trasformarle in bottoni da cucire sui sacchettini.
Alla fine ero molto soddisfatta del risultato... prima di rendermi conto che avevo preso le misure del cellulare un po' troppo precise e quindi, una volta aggiunta la fodera, la custodia risultava troppo piccola! Mai perdersi d'animo comunque: le bustine sono state riciclate come porta trucchi da tenere in borsetta!


domenica 13 ottobre 2013

Candele... alcoliche!

Ecco un'idea geniale per realizzare delle candele in gel che possono piacere anche ai maschietti! Come sempre viene dal libro segnalato in bibliografia.
Si tratta di ricreare dei bicchieri o boccali di birra: a voi la scelta del contenitore che più vi piace, purchè sia meno di una pinta, altrimenti vi servirà un sacco di materia prima! Per fare la birra vi servirà del gel giallo, oppure del colorante per quello trasparente. Per creare l'effetto bollicine dovrete agitare il gel prima di colarlo nel bicchiere. Una volta asciugato il gel dovete preparare la schiuma, per la quale vi serve invece il mix di paraffina e stearina. Per rendere la cera opaca e schiumosa, una volta sciolta a bagnomaria dovete sbatterla forte con una forchetta, come per preparare una frittata! Quando è diventata bianca e ha la giusta consistenza potrete colarla sopra il gel e lasciarla asciugare. E buona sbronza!


domenica 6 ottobre 2013

I vasetti con lo spago

Ecco qua come riciclare velocemente un paio di bottigliette di bibite.
Le bottiglie erano molto carine ma un po' anonime, e soprattutto, nelle parti lisce, c'erano stampate le date di scadenza e il numero di lotto. Così mi sono armata di pistola per la colla a caldo e spago, e (dopo innumerevoli ustioni alle dita...) sono riuscita a incollare qualche giro di spago intorno alle parti lisce della bottiglia. Una volta asciugata la colla ho eliminato le inevitabili sbavature con l'aiuto del trincetto e per rendere più solido il tutto ho passato sullo spago una mano di colla vinilica diluita con il pennello. In questo modo si evita anche che lo spago si sporchi con la polvere.
Ora basta aggiungere un fiorellino e trovare uno spazio su una mensola (cosa piuttosto complicata!).


domenica 29 settembre 2013

Desmo on board

Era da tempo che stavo pensando di fare un cartello "Desmo on board", sia come semplice decorazione per la macchina sia per giustificare il mio modo imbarazzante di guidare quando micio è a bordo...
Ho scelto un primissimo piano di Desmo per dare l'impressione che stesse quasi per uscire dal finestrino (cosa che il poverino vorrebbe fare davvero!) e ho modificato l'immagine con Picasa. Ho scelto l'opzione di modifica immagine "schizzo a matita" e ho giocato un po' con raggio, intensità e dissolvenza (per l'intensità del colore) fino ad ottenere un risultato che mi piaceva. Poi sono passata all'opzione "bordo": ho eliminato il bordo interno e ho scelto come colore per quello esterno il rosso, che è il colore della macchina. Ho usato l'opzione "raggio dell'angolo" per ottenere gli angoli stondati. Con la funzione "altezza didascalia" ho ricavato lo spazio in basso per aggiungere la scritta "Desmo on board" a mano con la tavoletta grafica. A questo punto è bastato un salto in cartoleria per plastificare l'immagine stampata e procurarsi una ventosa per attaccarla al finestrino!


domenica 22 settembre 2013

La tovaglia da pic nic

Da sempre sono appassionata di pic nic: mi piace stare all'aria aperta e mangiare tanti piccoli stuzzichini, e quando ero piccola con la mia famiglia ne facevamo abbastanza spesso. Qualche anno fa ho ricevuto dai miei amici come regalo di compleanno uno zaino da pic nic blu, con tanto di tasca termica, fornito di bicchieri, posate e cavatappi, ai quali ho aggiunto poi un piccolo set sale/pepe e due piatti in plastica blu. Quello che mancava era la tovaglia.
Ho preso un quadrato di stoffa di 100x100 cm e due di 30x30 cm (più un paio di cm su tutti i lati per gli orli, che ho fatto ripiegando la stoffa due volte dopo aver rifinito tutti i bordi con lo zigzag). Su un angolo della tovaglia ho poi applicato dei fiori a macchina, come per le toppe delle tovagliette.
Con la stoffa delle stesse federe usate per i sacchettini portadocumenti ho confezionato due portatovaglioli guarniti con fiori di stoffa e passamaneria, come per il set da tavola. Visto che nello zaino non c'è posto anche per la tovaglia occorreva trovare un sistema di trasporto, così con la stessa stoffa azzurra ho ricavato una striscia di dimensioni adatte, l'ho ripiegata in due e cucita lungo il bordo lungo dritto contro dritto, poi l'ho rivoltata sul dritto e ho inserito nei bordi aperti due manici ricavati con la stessa stoffa della tovaglia. Ho anche aggiunto una piccola tasca della stessa stoffa della tovaglia, e ho cucito, in corrispondenza dei manici e del centro, degli automatici per chiudere il... porta tovaglia.
Ed ecco pronto il set da pic nic!


domenica 15 settembre 2013

Cats Chronicles: Nanne strane 4


Ecco un modo piuttosto originale di usare una branda per schiacciare un pisolino! Forse qualcuno dovrebbe spiegare ai nostri amici pelosi che noi umani di solito le apriamo prima di dormirci!


domenica 8 settembre 2013

La custodia in jeans per il cellulare

Ricordate quando in un precedente post ho parlato di qualche progetto per delle custodie per il cellulare? Per ora avevo abbandonato il progetto, poi ripreso in mano per cause di forza maggiore... Ho realizzato quella in jeans con la stessa decorazione di papaveri usata per il cuscino e il coprivaso, ma per mancanza di tempo ho rinunciato per il momento alle decorazioni in Fimo, sostituite da bottoncini a forma di fiore che avevo in un cassetto. Il tutto è stato confezionato con scampoli di stoffa che avevo in casa.
Ho fatto in pratica due sacchettini di jeans, uno a misura del cellulare ed uno piccolino per l'auricolare, e li ho foderati con stoffa rossa. Sulla prima ho aggiunto anche un piccolo taschino laterale per la penna. Su entrambi i sacchetti ho applicato sul bordo un anellino creato con il nastro di raso: su uno ho applicato un anello di metallo e sull'altro un moschettone da collane, in modo da poter separare il sacchettino dell'auricolare quando non è necessario averlo con sè. Per la chiusura dei sacchetti ho usato dei bottoni automatici nascosti, mentre i bottoni servono solo come decorazione.


domenica 1 settembre 2013

Il paralume di spago

Durante le vacanze estive ho iniziato a lavorare ad una lampada un po' particolare che sarà oggetto di un prossimo post, ma intanto vi racconto la realizzazione, leggermente più complicata del previsto, del relativo paralume. Ho pensato, dato il tipo di lampada, di fare come paralume un gomitolo di psago bianco, prendendo spunto da uno che avevamo un tempo nella camera della casa al mare. Per la realizzazione ho pensato di usare la stessa tecnica che si usa per creare paralumi di carta, quindi ho gonfiato un palloncino delle dimensioni adatte a contenere il portalampade e la lampadina, intorno al nodo del palloncino ho segnato con il pennarello il diametro del portalampade e ho lasciato qualche millimetro in più per agevolare l'inserimento del portalampade. Ho passato sul palloncino una mano di colla vinilica e ho iniziato ad arrotolare dello spago bianco intorno al palloncino, passando ogni tanto col pennello della colla vinilica diluita con acqua per tenere compatto il tutto. Dopo aver ottenuto un gomitolo abbastanza fitto intorno al palloncino ho lasciato asciugare la colla. E qui si è presentato il primo problema, perchè contrariamente a quanto mi aspettavo la colla ha aderito troppo al palloncino... il quale il giorno dopo si era leggermente sgonfiato facendo collassare tutta la struttura! A questo punto ho sgonfiato il palloncino e l'ho tolto, e fortunatamente il gomitolo era abbastanza solido da rimanere intero ma llo stesso tempo anche elestico al punto giusto da poter riuscire, con un po' di pazienza, a dargli nuovamente una forma grossomodo sferica. Per rendere il gomitolo ancora più fitto ho fatto qualche altro giro di spago maneggiando la palla con cautela e senza tirare troppo il  filo in modo da non deformare il paralume, e poi ho passato di nuovo col pennello la colla su tutta la superficie. I vari pezzi di spago sono stati fissati sul bordo dell'apertura del paralume, dove i nodi resteranno nascosti.
Ora rimane soltanto da completare il resto della lampada...


domenica 18 agosto 2013

domenica 4 agosto 2013

Fiocchi di nascita puntata 5

Nell'ultima puntata dedicata ai fiocchi di nascita avevo dichiarato che per un po' sarebbe stato l'ultimo... e dopo poco sono stata smentita! Eccoci dunque alla quinta puntata. Dopo aver valutato varie idee e tecniche ho deciso di usare il patchwork su polistirolo, che mi dà sempre grande soddisfazione, e di realizzare una cicogna che trasporta il nascituro.
Per prima cosa ho fatto un disegno a matita su un foglio A4 e ho tagliato un rettangolo di polistirolo di queste dimensioni più 3 cm su ogni lato per la cornice. Poi ho disegnato la cornice e, dopo averlo ritagliato e appoggiato sul polistirolo, ho riportato i contorni del disegno, aggiungendo poi i particolari. Per questa operazione consiglio di usare un pennarello non troppo scuro che altrimenti potrebbe trasparire se usate stoffe di colori chiari.
Per lo sfondo ho usato colori acrilici dopo aver trattato la superficie come descritto qui, mentre perle nuvole ho usato la tecnica della spugnatura).
Ho inciso leggermente tutti i contorno del disegno e il bordo interno della cornice con il taglierino, mentre ho lasciato per ultime le incisioni sugli angoli e sul retro, per non perdere pezzettini di polistirolo durante la lavorazione.
Ho ritagliato i singoli pezzi del disegno e li ho usati per ritagliare le toppe di stoffa necessarie per la parte a patchwork (ricordate di lasciare su tutti i bordi un'eccedenza di qualche millimetro): si appoggiano sopra la zona da ricoprire e si spingono i bordi all'interno delle incisioni con la punta del cutter, rifilando poi gli eventuali eccessi con le forbicine. Con lo stesso sistema si ricoprono anche i bordi della cornice, e poi si aggiungono altri particolari: i capelli di lana, gli occhi dipinti con i colori per stoffa e le rifiniture in coda di topo della cornice, fermate sugli angoli con gli spilli e paillettes blu.
Non dimenticate di fissare sul retro un fiocco di raso per appenderlo e, se volete, il nome del/della nuovo/o arrivato/a!


domenica 28 luglio 2013

La collana di spago e perle di pietre dure

Questa è una collana un po' "importante", per la quale ho preso spunto da un libro che ho prestato e non è più tornato... e che quindi non sono in grado di citare.
Il progetto prevedeva l'uso di perle ad anello di pietre dure, che guarda caso avevo in casa.
Per iniziare il lavoro dovete tagliare dei pezzi di spago di lunghezza doppia a quella finale della collana, più un'eccedenza per sicurezza. Il numero dei fili dipende dal progetto che avete in mente, ma i fili vanno piegati in due per creare l'asola di chiusura, quindi tagliate la metà dei fili che vi servono. Uno dei fili servirà poi per rifinire l'asola, quindi alla fine la collana avrà un numero dispari di fili, a meno che non decidiate di tagliare il filo che avanza dalla lavorazione dell'asola.
Una volta tagliati i fili ripiegateli a metà e usatene uno per formare un nodo che delimiterà la grandezza dell'asola. Con questo filo poi lavorate come nello schema per rifinire l'asola, creando una specie di punto festone tutto intorno al cappio formato dai fili. Una volta terminato il giro fate un altro nodo e tagliate l'eccedenza dello spago dopo avere, se volete, inserito una piccola perla.




Nel mio progetto ci sono 15 fili di spago: ho inserito perle solo in alcuni per non appesantire troppo il lavoro. Ho usato perle di grandezza, forma e materiali diversi, mettendo a volte due perle piccole nello stesso filo. Ho poi annodato tutti i fili e ripetuto lo stesso procedimento, per poi fermare con un altro nodo. A questo punto ho diviso i fili in tre gruppi di cinque fili ciascuno, e ho lavorato la parte centrale della collana, quella con le perle ad anello, secondo lo schema nel disegno. Ho poi riunito e annodato di nuovo tutti i fili insieme e lavorato come in precedenza la seconda metà della collana. Alla fine del lavoro ho fatto un ultimo nodo, ho usato uno dei fili per inserire una perla grande abbastanza da entrare nell'asola per la chiusura della collana, e poi ho tagliato l'eccedenza degli altri fili.
Ed ecco il risultato finale:


domenica 21 luglio 2013

Casa Ignoli Little Garden: Uova e piante


Vi chiederete cosa c'entrano le uova con le piante. In effetti poco, perchè quello che ci interessa sono in realtà i contenitori delle uova, che si prestano a diversi usi nel giardinaggio, per i quali possono essere riciclati.
Ad esempio i contenitori di cartone sono utili per conservare i bulbi di piccola dimensione durante l'inverno: alla fine della fioritura si tagliano le foglie, una volta appassite, e si possono dissotterrare i bulbi, soprattutto per dividere quelli che si sono propagati. Nell'attesa di essere rimessi in terra nella stagione giusta i bulbi, accuratamente ripuliti dalla terra e magari trattati con polvere funghicida, possono essere conservati nel contenitore delle uova, collocato al buio e in luogo asciutto.
I contenitori in plastica invece si prestano piuttosto bene per fare i semenzai: al posto di ogni uovo mettete un po' di terriccio adatto e collocate, a seconda delle loro dimensioni, un o più semi, che poi coprirete con altro poco terriccio.
La plastica della confezione aiuta a mantenere l'umidità e in caso i semenzai siano collocati, come nel mio caso, in un ambiente molto soleggiato, coprite con un sacchetto di plastica, ad esempio quelli per congelatore, altrimenti il terriccio si secca troppo. Attenzione però a non esagerare con l'acqua: io spruzzo i semenzai con lo spruzzino tutti i giorni o a giorni alterni a seconda della temperatura.
Non dimenticate di collocare in ogni semenzaio un cartellino con scritto sopra quello che avete piantato, altrimenti se piantate diversi tipi di semi non saprete più cosa avete messo dove, almeno finchè la piantina non sarà abbastanza grande!


domenica 14 luglio 2013

Candele... marmellata

Adesso si comincia ad essere in stagione di marmellate e conserve, e quindi, per restare in tema, perchè non regalare a qualche amica appassionata di confetture delle piccole candele realizzate con il gel, che dovrete colorare a seconda della marmellata prescelta! Oltre al gel e al colorante vi serve un piccolo contenitore ermetico, in cui realizzare la candela. Vi basterà poi preparare, a mano o al computer, un'etichetta graziosa per il vostro barattolino di marmellata!


domenica 7 luglio 2013

Cats Chronicles: Nanne strane 3


Questa foto risale ormai a quasi quattro anni fa, quando Desmo era ancora piccolino... ma non abbastanza per entrare dentro la scatolina dell'erba gatta! Nonostante questo in qualche modo ci è riuscito, forse alla ricerca di un po' di fresco durante la calura estiva. D'altra parte, come è noto, minore è lo spazio e maggiore l'accanimento dei nostri amici pelosi per riuscire ad entrare!


domenica 30 giugno 2013

La parure di gioielli di conchiglie

Forse molte di voi hanno presenti quelle conchiglie dette "orecchie di Dioniso" per la caratteristica forma che ricorda il padiglione dell'orecchio. La perte esterna della conchiglia non è granchè, anche perchè di solito è ricoperta di detriti, ma quella interna è invece molto bella per i riflessi madreperlacei che sfumano dal rosa al verde. Di quese conchiglie a casa ho una vera collezione, di tutte le misure, e ho pensato di trasformarne qualcuna in gioielli sfruttando una serie di piccoli buchi che si trovano lungo il bordo della conchiglia.
Partendo dall'esterno della conchiglia (vedi schema) ho inserito un filo d'argento, ci ho infilato una piccola perla e poi sono ripassata dal solito foro per tornare all'esterno della conchiglia.



Ho continuato nello stesso modo fino all'ultimo foro, quindi ho tirato le due estremità del filo in modo da tenere le perle bloccate sulla superficie interna della conchiglia, e sul dietro le ho intrecciate tra di loro per tenere fermo il tutto. Questo filo d'argento intrecciato sul dietro mi è servito anche per attaccare le monachelle degli orecchini, creare l'asola per appendere il ciondolo e bloccare un piccolo spillo da balia per la spilla.
Per completare la decorazione ho inserito nel primo foro un altro filo d'argento nel quale ho inserito un pezzo di canutiglia color argento e poi una perla più grossa. Sono poi ripassata attraverso la canutiglia, ho bloccato il filo sul retro della conchiglia intrecciandolo agli altri, e poi ho arrotolato l'estremità della canutiglia intorno alla perla in modo da creare una piccola spirale che si inserisse in quella presente nella conchiglia. Per tenere fermo il tutto ho incollato la perla alla conchiglia.
Ed ecco dei gioielli adatti ad una serata al mare!


domenica 23 giugno 2013

Il cappello con i fiori

Anni fa ho comprato un grazioso cappello di rafia da portare in estate, ma come spesso accade dopo qualche tempo ci si stufa di vedere sempre le stesse cose nell'armadio... Siccome ho molte resistenze a buttare via le cose ancora buone (prima o poi dovrò probabilmente affittare un magazzino!) ho pensato di dare nuova vita al cappello aggiungendo qualche fiore realizzato in carta pirkka e cucito semplicemente appena sopra la tesa del cappello. Ho fatto dei papaveri che sono grandi, e quindi ne bastano pochi per riempire lo spazio senza fare un bouquet troppo ricco, e quindi un po' esagerato.
Ovviamente potete sbizzarrirvi con la fantasia: usare dei fiori di stoffa (magari quelli di qualche bomboniera), nastri colorati, perline e tutto quello che vi viene in mente. Se poi siete particolarmente abili con l'uncinetto potete fare dei fiori di cotone colorato, e magari confezionare da sole anche il cappello!


domenica 16 giugno 2013

Le custodie per Hard disk

Come si sa le scatoline in cui si trovano gli hard disk al momento degli acquisti hanno vita breve, oltre ad essere poco pratiche da aprire. Ho deciso allora di fare delle custodie facili da aprire, facilmente trasportabili e resistenti agli urti... e possibilmente esteticamente gradevoli!
Mi sono quindi munita di una bella lana spessa, ferri da calza, e ho lavorato due strisce a maglia rasata poco più larghi dell'hard disk e lunghe il doppio della sua altezza, più un'eccedenza per la patta. Ho ripiegato in due la striscia e ho cucito con l'ago da lana i due lati per un'altezza pari a quella dell'hard disk, lasciando libera la parte della patta.
Per la chiusura ho usato due sistemi diversi: per la custodia sulla sinistra nella foto ho creato una piccola asola per il bottone durante la lavorazione ai ferri. Se non siete molto pratiche di asole potete invece cucire un filo di lana sul bordo della patta in modo da creare un anello per inserire il bottone, come nella custodia di destra. A questo punto vi basta cucire all'altezza desiderata un bottone e il gioco è fatto!


domenica 9 giugno 2013

Casa Ignoli Little Garden: Verde a New York parte 2


Se vi capita di passeggiare attraverso Central Park non potrete fare a meno di ringraziare Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux per aver creato un parco così affascinante. Tra le altre cose non si può fare a meno di apprezzare tutto il lavoro di manutenzione che viene effettuato per mantenere il parco ordinato e fruibile da cittadini e turisti, del quale potrete avere un'idea dando un'occhiata al sito ufficiale, nel quale potete trovare tante informazioni sulle piante presenti, sulle varie iniziative che si svolgono nel parco e altro ancora.
Io ho visitato Central Park in aprile, quando tutto intorno è un tripudio di alberi fioriti, soprattutto magnolie e alberi da frutto ornamentali.

Magnolia bianca. 
Magnolia a fiori rosa.











I prati e le aiuole sono piene di fiori di ogni tipo, soprattutto di narcisi e altre bulbose, ma anche di anemoni e di violette.

Anemoni.


Prato di narcisi e violette.

Nel parco inoltre si possono vedere tantissimi animali, a parte i cani (tantissimi!) portati a spasso o che fanno jogging insieme ai loro padroni. Si possono vedere tanti tipi di uccelli, da quelli acquatici nei canali e nei laghetti, ai passeri, gli storni e i merli americani, con la loro bella pancia arancione. E naturalmente ci sono gli immancabili scoiattoli, impegnatissimi a raccogliere cibo e sempre pronti a farsi offrire qualche nocciolina!









domenica 2 giugno 2013

La collana di fili di perline

Fra i vari tipi di collane che ho realizzato negli anni prendendo spunto dai libri sull'argomento citati nella bibliografia, questa è una delle mie preferite: è molto semplice, soprattutto da fare, ed è ottima per ravvivare una maglia un po' anonima.
L'idea è di creare dei lunghi fili di perline rocaille con delle perle più grandi ed elaborate alle estremità, e poi molto semplicemente raccogliere i vari fili insieme e annodarli in fondo con un nodo molto lento.
Per fare i fili ci vuole solo un po' di pazienza, ma se usate un ago specifico per infilare le rocaille (li trovate nei negozi specializzati in hobbistica) il lavoro procede in modo piuttosto spedito.
Il bello di questa collana è che può essere realizzata in varianti infinite: potete variare la lunghezza dei fili, usare colori e perle di tipo diverso, fare decorazioni asimmetriche e ancora tutto quello che la fantasia vi suggerisce!


domenica 26 maggio 2013

Cats Chronicles: Incontro di boxe...felina (per stomaci forti)


Un ferocissimo incontro di boxe in due round (con pausa per bere!) fra due micidiali combattenti. Sconsigliato a chi non tollera la visione di scene violente!


domenica 19 maggio 2013

Candele con coroncine di rose

Essendo stagione di fioritura delle rose, questa può essere un'idea per fare un piccolo pensiero ad un'amica: realizzare delle piccole candele colorate e renderle più particolari creando alla base una piccola coroncina di roselline. Queste sono realizzate con carta pirkka e in colore coordinato alla candela, ma potete dare spazio alla fantasia, usando ad esempio anche fiori secchi o di stoffa, di quelli usati per le bomboniere.


Se invece non ve la sentite di fare da sole le candele, potete mettere un piccolo moccolo in un vasettino di vetro, e decorare il portacandele così ottenuto. Questo che vedete è un vasetto di vetro dello yogurt decorato sempre con carta pirkka: può essere un buon modo per riciclare i vasetti e diminuire i viaggi alla campana del vetro!


sabato 11 maggio 2013

La sciarpa gioiello

Chi ama indossare foulard e sciarpine sa bene che è inutile portare collane, che rimarrebbero nascoste, ma si possono conciliare le due cose ornando in modo adeguato la sciarpa. Di questo tipo di sciarpe se ne vedono tante nei mercatini, ma il bello è poterne creare una su misura, del colore giusto e con il tipo di guarnizione preferita.
In un negozio di scampoli ho trovato un pezzo di stoffa a motivi geometrici sui toni del marrone, rosso e turchese, perfetta per abbinarla con alcune maglie che porto e con una serie di perle che avevo in casa.
Per prima cosa ho diviso la stoffa in tre strisce, per ottenere le dimensioni adatte ad una sciarpina. La cosa più lunga è stata fare tutti gli orli. Per prima cosa occorre tagliare tutti gli eventuali fili sporgenti che derivano dal taglio della stoffa, quindi ho preso il bordo della stoffa tra pollice e indice e ho arrotolato leggermente la stoffa, in modo che la perte che sfilaccia restasse all'interno, e ho fissato il rotolino con dei piccoli punti. Procedendo in questo modo un centimetro alla volta si ottiene (con molta pazienza!) un orlo sottile e invisibile.
Ho ripiegato i lati corti a fisarmonica e li ho fissati con dei punti, poi, per rendere la chiusura più robusta, ho arrotolato intorno un chiodino a T.
A questo punto non resta che creare i due pendenti: ho usato perle di legno di varie forme e perle turchesi, alternandole con dei distanziatori, infilate su filo grosso, di quello usato per le collane di perle. Lasciando un'eccedenza di filo alla fine del lavoro ho potuto cucire direttamente i pendenti alle estremità della sciarpa.
Ed ecco qua la sciarpa finita, insieme ad un particolare del pendente in due versioni: quella più lunga che ho fatto per me, e una più corta per chi desidera un pendente meno vistoso!


domenica 5 maggio 2013

La pittura su stoffa

Per la pittura su stoffa i punti principali da tenere in considerazione sono tre: il tipo e il colore del tessuto, il tipo di colore e naturalmente... il disegno!
Quando dipingete su stoffa tenete conto che la maggior parte dei colori per stoffa vanno fissati una volta asciutti con il ferro da stiro, e la durata del colore nel tempo, per le cose sottoposte a lavaggio, è maggiore per le stoffe che si stirano a temperatura più alta. Anche la temperatura del lavaggio influisce ovviamente sulla durata del disegno. Inoltre, se dovete dipingere su una stoffa scura, controllate sempre che il tipo di colore che usate sia del tipo coprente adatto per stoffe scure.
Per questo tipo di pittura esistono colori adatti sia da stendere con il pennello, sia sotto forma di pennarello. Io preferisco il primo tipo, anche se dipingere con il pennello esige una mano un po' più ferma, perchè si possono mescolare i colori per ottenere nuove tonalità, e i colori possono essere diluiti. Attenzione però con la diluizione, perchè se il colore è troppo liquido lascia degli aloni sui bordi: fate una piccola prova in un punto nascosto oppure, nel dubbio, usate il colore puro. I pennarelli possono essere utili ad esempio per ripassare i contorni.
Per quanto riguarda il soggetto, potete dare spazio alla fantasia dipingendo a mano libera oppure copiare un disegno già fatto: in questo caso, dal momento che sulla stoffa non sono concessi errori, potete consultare la pagina "come ingrandire e riportare un disegno". In genere, per i disegni già fatti io uso il sistema descritto lì, riportando i contorni con dei tratti molto sottili. Infatti io preferisco in genere colorare prima le varie parti del disegno e poi ripassare per ultimi i contorni.
Ultima avvertenza: se dipingete una maglietta o qualsiasi altra cosa che abbia sul dietro altra stoffa mettete un supporto protettivo, anche solo carta oppure un pezzo di plastica, sotto la parte che state dipingendo, in modo che se il colore passa sotto non macchi anche il dietro della maglia!
Questo è un esempio di un disegno celtico che ho dipinto diversi anni fa su un semplice quadrato di cotone, e che ho poi applicato su un cuscino.


sabato 27 aprile 2013

Casa Ignoli Little Garden: Verde a New York Parte 1


Pensando a Manhattan, e soprattutto ai suoi svettanti grattacieli, può risultare difficile pensare ad una città "verde", con l'eccezione di Cental Park. Invece le strade, soprattutto in questa stagione, sono un tripudio di alberi fioriti e aiuole piene di colore, soprattutto grazie a tulipani di tutti i colori e giacinti, che tra l'altro diffondono nell'aria il loro intenso e gradevole profumo (il che non è male, soprattutto in una città estremamente trafficata!). Ho saputo tra l'altro che i fiori sono piantati grazie a donazioni di privati cittadini, spinti dal loro senso civico a donare alla città un aspetto gradevole. Qui potete vedere un paio di esempi di queste meraviglie fiorite.


Aiuole e vasi fioriti in Park Avenue
 Ma il verde è presente anche sotto aspetti meno tradizionali: in molti grattacieli sono presenti degli spazi pubblici, dotati di solito di panchine, in cui chiunque, durante gli orari consentiti, può godersi un momento di relax... spesso in mezzo al verde! In molti di questi spazi infatti sono allestiti dei veri e propri piccoli giardini, con tanto di alberi!

Boschetto di bambù all'interno della Trump Tower.
Il verde è presente anche in molti musei, come al MoMA e al MET, nei cui atri sono presenti enormi vasi pieni di rametti fioriti, ma anche in molte vetrine di negozi. Guardate questa: quando l'ho vista non ho potuto fare a meno di pensare al mio orto verticale!

Vetrina con vasi di piante.