lunedì 25 febbraio 2013

L'orologio... fotografico!

Il fotografo ufficiale di Casa Ignoli ha trovato qui una magnifica idea per realizzare un orologio con le foto al posto dei numeri, e abbiamo deciso che sarebbe stata una magnifica idea per decorare la nostra nuova cucina. Per le foto, visto l'ambiente di destinazione, abbiamo scelto dei soggetti che avessero a che fare con il cibo o la cucina, e che allo stesso tempo rappresentassero i vari numeri. Abbiamo usato delle cornici 10x15, rosse e nere.


Per la parte meccanica abbiamo comprato un meccanismo da orologio e l'ho montato al centro di una scatolina di cartone rotonda, di quelle da decorare a decoupage, che ho dipinto di rosso con l'acrilico.
Per attaccare tutte le cornici e il meccanismo al muro senza sbagliare abbiamo ricostruito l'orologio appoggiando i vari componenti su carta velina, abbiamo segnato i punti in cui fissare i chiodi e abbiamo usato il modello di carta per riportare i segni sul muro.
Poi al lavoro con chiodi e martello e... ecco qua il lavoro finito!



lunedì 18 febbraio 2013

Le tovagliette: filastrocche di stoffa

La passione per le applicazioni di tessuto e l'arrivo della macchina da cucire mi hanno dato l'idea di partire con un progetto ambizioso: tovagliette all'americana decorate con applicazioni e ispirate alle filastrocche! L'idea è stata quella di scegliere filastrocche di lunghezza diversa a seconda dei membri della famiglia destinataria, in modo che ognuno avesse una strofa. Per risparmiare un po' di tempo nella confezione ho comprato degli asciughini: alcuni li ho usati per le tovaglie e alcuni li ho tagliati per ottenere i tovaglioli. Su una parte della tovaglietta ho scritto la strofa della filastrocca con una matita e poi l'ho ripassata con i colori per la stoffa, mentre dall'altra parte ho fatto le applicazioni con scampoli di stoffa, dopo aver fatto uno schizzo del disegno e aver ritagliato delle sagomine di carta da usare per tagliare la stoffa.
Il problema è che l'applicazione dei vari ritagli di stoffa non è facile: occorre intelaiare il tessuto di sfondo, fermare la toppa con gli spilli e poi cucire senza il piedino e abbassando il trascinamento del tessuto, per poter muovere il tessuto a mano libera seguendo il contorno (i particolari li potete trovare nel libro di P. Treffry segnalato in bibliografia). Intanto occorre un po' di allenamento con dei pezzi di stoffa da buttare e poi... fare molta attenzione alle dita, perchè cucendo senza piedino si rischia di bucarsi (a me è successo, e fa male!). Altro problema che non avevo valutato è che le toppe che ho applicato erano piuttosto grosse, e quindi ho dovuto cucirne alcune in più tempi spostandole nel telaio. Comunque alla fine sono piuttosto soddisfatta del risultato: ecco qui un paio di esempi!


lunedì 11 febbraio 2013

Lo scaldacollo con la spilla


L'inverno scorso mi sono imbattuta in due ultimi gomitoli di un filato sintetico molto grazioso, che dà un effetto "peloso" e molto morbido. Perfetto per mamma, alla quale dà noia la lana sulla pelle, anche come colore. Così con i ferri circolari ho lavorato un semplice scaldacollo a coste 4/4.
L'effetto è molto carino, ma per renderlo più particolare ho pensato di aggiungere una spilla. Per la spilla ho usato un filato di cotone ritorto con un filino metallizzato, che ha un bell'effetto luminoso, lavorandolo con la caterinetta in modo da ottenere un lungo tubolare. Per sapere cos'è la caterinetta (e come diventarne schiave devote!) potete guardare qui. Io ne ho una a manovella e due fatte da me, una con quattro e una con sei punte, fatte con fil di ferro e cilindri di materiale e diametro vario (questo tanto per confermare che questa tecnica NON crea dipendenza...).
Una volta ricavato il tubolare ho cominciato ad avvolgere un'estremità a spirale, fissandolo con piccoli punti di filo forte, poi a metà lunghezza ho invertito il senso della spirale, come si vede nel disegno. Ho cucito sul retro uno spillo da balia e sul davanti ho completato la decorazione con una serie di perle di vario colore e grandezza.


lunedì 4 febbraio 2013

Casa Ignoli Little Garden: La compostiera


Per chi ha un piccolo giardino una compostiera fai da te, magari costruita con materiale riciclato, può essere un'ottima soluzione per trasformare gli scarti di cucina e del giardino ed ottenere al tempo stesso un'ottimo concime. Per sapere i materiali da introdurre e quelli proibiti e per la corretta gestione della compostiera potete trovare molte notizie anche in rete, perché spiegare tutto sarebbe molto complicato. Essenziali però sono una adeguata areazione e la giusta umidità, per cui è bene trovare un posto al riparo dalla pioggia eccessiva. Io ho sistemato la mia sotto un bel cespuglio di rosmarino che sporge da un muro. L'ho costruita creando un cilindro di rete metallica da giardino, che ho poi fasciato con del canniccio lasciando in basso uno sportellino per controllare il processo e togliere il compost maturo. Ho fissato il tutto al terreno con dei pezzi di film di ferro piegati ad U.