domenica 28 luglio 2013

La collana di spago e perle di pietre dure

Questa è una collana un po' "importante", per la quale ho preso spunto da un libro che ho prestato e non è più tornato... e che quindi non sono in grado di citare.
Il progetto prevedeva l'uso di perle ad anello di pietre dure, che guarda caso avevo in casa.
Per iniziare il lavoro dovete tagliare dei pezzi di spago di lunghezza doppia a quella finale della collana, più un'eccedenza per sicurezza. Il numero dei fili dipende dal progetto che avete in mente, ma i fili vanno piegati in due per creare l'asola di chiusura, quindi tagliate la metà dei fili che vi servono. Uno dei fili servirà poi per rifinire l'asola, quindi alla fine la collana avrà un numero dispari di fili, a meno che non decidiate di tagliare il filo che avanza dalla lavorazione dell'asola.
Una volta tagliati i fili ripiegateli a metà e usatene uno per formare un nodo che delimiterà la grandezza dell'asola. Con questo filo poi lavorate come nello schema per rifinire l'asola, creando una specie di punto festone tutto intorno al cappio formato dai fili. Una volta terminato il giro fate un altro nodo e tagliate l'eccedenza dello spago dopo avere, se volete, inserito una piccola perla.




Nel mio progetto ci sono 15 fili di spago: ho inserito perle solo in alcuni per non appesantire troppo il lavoro. Ho usato perle di grandezza, forma e materiali diversi, mettendo a volte due perle piccole nello stesso filo. Ho poi annodato tutti i fili e ripetuto lo stesso procedimento, per poi fermare con un altro nodo. A questo punto ho diviso i fili in tre gruppi di cinque fili ciascuno, e ho lavorato la parte centrale della collana, quella con le perle ad anello, secondo lo schema nel disegno. Ho poi riunito e annodato di nuovo tutti i fili insieme e lavorato come in precedenza la seconda metà della collana. Alla fine del lavoro ho fatto un ultimo nodo, ho usato uno dei fili per inserire una perla grande abbastanza da entrare nell'asola per la chiusura della collana, e poi ho tagliato l'eccedenza degli altri fili.
Ed ecco il risultato finale:


domenica 21 luglio 2013

Casa Ignoli Little Garden: Uova e piante


Vi chiederete cosa c'entrano le uova con le piante. In effetti poco, perchè quello che ci interessa sono in realtà i contenitori delle uova, che si prestano a diversi usi nel giardinaggio, per i quali possono essere riciclati.
Ad esempio i contenitori di cartone sono utili per conservare i bulbi di piccola dimensione durante l'inverno: alla fine della fioritura si tagliano le foglie, una volta appassite, e si possono dissotterrare i bulbi, soprattutto per dividere quelli che si sono propagati. Nell'attesa di essere rimessi in terra nella stagione giusta i bulbi, accuratamente ripuliti dalla terra e magari trattati con polvere funghicida, possono essere conservati nel contenitore delle uova, collocato al buio e in luogo asciutto.
I contenitori in plastica invece si prestano piuttosto bene per fare i semenzai: al posto di ogni uovo mettete un po' di terriccio adatto e collocate, a seconda delle loro dimensioni, un o più semi, che poi coprirete con altro poco terriccio.
La plastica della confezione aiuta a mantenere l'umidità e in caso i semenzai siano collocati, come nel mio caso, in un ambiente molto soleggiato, coprite con un sacchetto di plastica, ad esempio quelli per congelatore, altrimenti il terriccio si secca troppo. Attenzione però a non esagerare con l'acqua: io spruzzo i semenzai con lo spruzzino tutti i giorni o a giorni alterni a seconda della temperatura.
Non dimenticate di collocare in ogni semenzaio un cartellino con scritto sopra quello che avete piantato, altrimenti se piantate diversi tipi di semi non saprete più cosa avete messo dove, almeno finchè la piantina non sarà abbastanza grande!


domenica 14 luglio 2013

Candele... marmellata

Adesso si comincia ad essere in stagione di marmellate e conserve, e quindi, per restare in tema, perchè non regalare a qualche amica appassionata di confetture delle piccole candele realizzate con il gel, che dovrete colorare a seconda della marmellata prescelta! Oltre al gel e al colorante vi serve un piccolo contenitore ermetico, in cui realizzare la candela. Vi basterà poi preparare, a mano o al computer, un'etichetta graziosa per il vostro barattolino di marmellata!


domenica 7 luglio 2013

Cats Chronicles: Nanne strane 3


Questa foto risale ormai a quasi quattro anni fa, quando Desmo era ancora piccolino... ma non abbastanza per entrare dentro la scatolina dell'erba gatta! Nonostante questo in qualche modo ci è riuscito, forse alla ricerca di un po' di fresco durante la calura estiva. D'altra parte, come è noto, minore è lo spazio e maggiore l'accanimento dei nostri amici pelosi per riuscire ad entrare!