domenica 20 dicembre 2015

Fiocchi di ...neve!

In realtà: fiocchi di silicone! Ecco un'altra idea creativa con silicone riciclato dagli avanzi di laboratorio, che più avanti vedrete elaborata anche in altre forme. In questo caso si tratta di una piccola decorazione natalizia da appendere, dalla durata piuttosto breve, credo, visto che ha già suscitato un certo interesse da parte degli scoppietti!
Avevo dei tondi di silicone, che risultano semi trasparenti, e dunque mi hanno subito fatto venire in mente l'idea di fiocchi di neve. Così ho ricalcato il tondo sulla carta, l'ho ritagliato e poi ho piegato la sagoma di carta prima in due e poi nuovamente in due, e ho disegnato la forma del fiocco (su Internet potete trovare tantissimi modelli). Ho ritagliato lungo il disegno e spiegato il tondo, ottenendo così le forme dei fiocchi di neve. Siccome la carta che ho usato era piuttosto sottile l'ho ricalcata sul cartoncino e poi ritagliata, in modo da riportare più facilmente il disegno sul silicone con la penna biro o un pennarello indelebile.

domenica 6 dicembre 2015

Le scatole... formaggio!

Di solito non pubblico mai prima di Natale gli oggetti destinati ad essere regalati, ma stavolta ho fatto un'eccezione visto che i destinatari, i gatti, non seguono il blog!
L'idea era trovare una scatola per il regalo che fosse essa stessa un gioco, così ho pensato ad una scatola a forma di fetta di formaggio con tanti buchi per infilare le zampine ed estrarre le sorprese all'interno. Prima di tutto ho fatto un progetto di massima a e delle prove su carta per essere sicura che la scatola si chiudesse a dovere, poi ho fatto il disegno definitivo usando Powerpoint, e ho stampato il tutto in formato A3. Ho ritagliato la sagoma e l'ho ricalcata a sua volta sul cartoncino bristol giallo, ritagliando poi lungo i contorni e ricavando tutti i buchi.

sabato 28 novembre 2015

I pacchetti di lana natalizi

Visto che il tempo è molto ristretto ( e lo si nota dalla frequenza con cui ultimamente sto postando nuove creazioni...) ecco che è partita la psicosi natalizia e si parte con le prime creazioni a tema: i mini pacchetti natalizi in lana.
L'idea è partita al solito dall'Enciclopedia del Natale, nella quale però i pacchettini lavorati ai ferri erano nati come decorazione per l'albero. Cosa che in effetti volevo fare... ma poi ho pensato al triste destino di tutte le mie decorazioni natalizie nelle zampine unghiute degli scoppietti, e così ho trovato una nuova destinazione: dei piccoli pacchetti adatti per contenere giusto un cioccolatino, un piccolo pensiero per le persone a cui non è destinato un vero e proprio regalo.

domenica 25 ottobre 2015

Il fuori porta di Halloween

Benchè in realtà nei miei programmi non figuri una festa di Halloween, ho deciso di fare un piccolo fuori porta apposta per l'occasione. Il risultato è buffo piuttosto che terrificante, ma l'idea era quella!
Prima di tutto (e confesso che è stata la cosa più lunga!) ho trasformato una gruccia di fil di ferro in una ragnatela, avvolgendola tutta con della lana nera e poi tirando dei fili in modo che si intrecciassero nel centro.

sabato 10 ottobre 2015

Casa Ignoli Little Garden: Le sorprese della compostiera!

 Durante la settimana di vacanza in campagna come sapete ho risistemato la vecchiacompostiera del giardino in modo da renderla di nuovo esteticamente guardabile (gradevole forse è un po' eccessivo, non trattandosi esattamente di un oggetto di design), efficiente e munita di un o sportello in basso per l'estrazione del compost e di un coperchio robusto per tenere fuori il "materiale organico peloso" non compostabile!
Durante le fasi di svuotatura e rimessa a nuovo ho avuto un paio di sorprese.
Prima di tutto, nonostante la compostiera fosse quasi completamente distrutta, ho constatato che ha fatto comunque il suo lavoro, e sono riuscita a recuperare  un po' di compost con un ottimo profumo di sottobosco. La prossima mossa sarà preparare un setaccio per separarlo dal materiale indecomposto da ributtare nella compostiera.

domenica 6 settembre 2015

Le voliere di Casa Ignoli

A Casa Ignoli amiamo tutti gli animali, anche quelli che sembrano a prima vista più sgraziati e bruttini... Se avessi un po' più di tempo e un giardino, oltre a i gatti avrei un cane, una tartaruga, una vasca con i pesci rossi, tante casette per gli uccelli, perchè in gabbia mi fanno un po' tristezza, e perchè no? una Bat Box!

Dal punto di vista puramente estetico mi piacciono molto i pesci e gli uccelli, perchè mi colpiscono le varietà di forme e colori che questi animali sfoggiano in natura. Infatti i pennuti sono presenti in molti angoli di Casa Ignoli: tra i vasi ad esempio c'è questa adorabile cinciallegra di Hirondelle, mentre nella mia stanza in campagna ci sono questi quadretti a punto croce con specie tipiche delle nostre parti. I ricami sono miei, con schemi presi da "Punto croce facile e veloce", e cornici dipinte da mamma in verde con pennellate dorate.

domenica 30 agosto 2015

Saluti dalla Sicilia

Ci prendiamo cinque giorni di pausa per visitare una parte di questa splendida regione in cui non sono mai stata ma che desideravo vedere da tempo. Forse organizzandoci riusciremo a vedere qualcosa di più rispetto all'itinerario di massima della cartolina. Al prossimo fine settimana (con qualche chilo in  più)!


domenica 23 agosto 2015

Casa Ignoli Little Garden: La compostiera versione 2.0



Se vi ricordate un paio di anni fa avevo costruito un po' all'improvvisata una compostiera per il giardino in campagna, che fino a poco tempo fa ha fatto egregiamente il suo lavoro, anzi, fin troppo bene: il compost si formava piuttosto rapidamente, tanto che spesso veniva dilavato dalla pioggia prima che potessimo raccoglierlo, operazione peraltro non facile, visto che mi sono sempre dimenticata di aprire sul fondo la rete metallica per facilitare l'estrazione.
Purtroppo le intemperie hanno ridotto piuttosto male il canniccio che ricopre la rete: in questo modo passa troppa aria, l'umidità non viene mantenuta e dunque, anche a causa di un eccesso di materiale di scarto delle potature e di un'estate particolarmente siccitosa, la compostiera ha smesso di funzionare, oltre ad essere diventata inguardabile!

domenica 16 agosto 2015

Cats Chronicles: Bones e i suoi fratelli


Quest'anno appena siamo arrivati abbiamo avuto subito la visita della mamma di Bones, Capperina (così battezzata perchè da piccola stava sempre nascosta sotto la pianta di cappero che è nata sul muro del terrazzo in campagna), accompagnata dai suoi tre cucciolini, la cui prima foto ufficiale risale a metà di Giugno, quando il babbo li ha trovati dentro l'impagliatura di una damigiana che sta in giardino.



domenica 2 agosto 2015

Nuova vita allo scolapasta

In campagna ho trovato un vecchio scolapasta a cui si è staccato il manico, e prima che mamma potesse disfarsene ho urlato: "mio!". Appena l'ho visto infatti ho pensato che tutti quei forellini sul fondo promettevano bene per un futuro utilizzo in terrazza. E così è stato! Appena ho cominciato a lavorarci ho abbandonato l'idea del manico in filo di ferro, troppo complicato da curvare in modo omogeneo, così sono passata direttamente allo spago. Nel punto in cui originariamente era saldato il manico sono rimasti due forellini, così ho tagliato un lungo pezzo di spago e ho infilato le due estremità nei fori, bloccandoli con dei nodi. 
Sull'altro lato dello scolapasta invece c'è un gancio  per appoggiarlo sul recipiente in cui scolare l'acqua: basta infilare nel gancio l'estremità chiusa dello spago per ottenere un "manico" apribile in modo da staccare il vaso al momento di innaffiare, altrimenti l'acqua che cola dai fori schizza dappertutto!

domenica 5 luglio 2015

La collana... trasformista

L'ispirazione mi è venuta guardando la pubblicità dei gioielli di Gabriella Rivalta sul retro di Gardenia: l'idea è di creare gioielli molto semplici a cui aggiungere ciondoli intercambiabili con un piccolo moschettone.
Per prima cosa ho preparato la collana: ho tagliato un pezzo di filo di gomma nero e infilato degli anellini di ottone separandoli uno dall'altro con alcune perle di legno lunghe, le uniche che avevo che avessero il foro abbastanza grande per il filo! Poi ho creato sulle estremità del filo due asoline con dei giri di filo metallico in modo da poter inserire la chiusura.



domenica 28 giugno 2015

I coprivaso (e non solo!) di latta

Utilizzare lattine usate di passata di pomodoro o altro come contenitori per le piante non è certo una novità: se girate in rete troverete un sacco di idee creative per decorare le lattine, ma anche tante piante mese a dimora nelle latte lasciate così come sono.
Siccome anch'io ogni tanto ne accumulo un bel po', ho deciso di cimentarmi in un tentativo di riciclo creativo, creando dei coprivaso e dei portautensili che possono essere eventualmente appesi per sfruttare anche le superfici verticali.
Dopo aver rimosso etichetta di carta e relativa colla (operazione quest'ultima non sempre facilissima...) ho fatto due piccoli fori su due lati della lattina, per poi poter inserire un qualcosa per appendere le latte. 
Fedele alla mia idea originaria di non comprare nuovo materiale per questo progetto, invece di utilizzare uno smalto per metalli per colorare le lattine ho dato un paio di mani di cementite e poi un paio di acrilico colorato. Sul fondo ho aggiunto dei disegni piuttosto semplici o delle scritte con caratteri il più possibile lineari, anche perchè dipingere e scrivere su una superficie "a onde" non è poi così facile... Siccome manipolando i barattoli mi sono resa conto che la verniciatura è piuttosto fragile ho passato su tutta la superficie una mano di colla vinilica diluita con acqua.
Originariamente avevo pensato di usare i due fori sulla latta per inserire un piccolo manico di fil di ferro tipo quelli dei secchi, ma in effetti mi sono resa conto che avrebbe dato fastidio nel caso di piante con chioma alta e voluminosa. Così ho deciso di usare dello spago, usando i fori per rendere più stabile il tutto. Ho fatto un gancio con del filo di ferro: ho fatto prima una lunga U di filo di ferro, con le pinze a punta tonda ho creato degli anellini sulle estremità per passare lo spago, poi ho piegato in dentro la "pancia" della U:


Una volta fissato il gancio al barattolo l'ho avvolto con lo spago sia per questioni estetiche che per non rovinare le persiane appena verniciate!
Ed ecco i primi due vasetti al loro posto sulla persiana!




domenica 24 maggio 2015

Fiocchi di nascita puntata 7

Il concepimento di questo fiocco, rispetto al precedente è stato un po' complicato, soprattutto nell'intento di fare qualcosa di originale e non rigorosamente rosa o azzurro, visto che i genitori non hanno voluto sapere in anticipo il sesso del nascituro. Per il primogenito avevo scelto un verdolino e stavolta ho pensato al giallino, ma a parte questo zero idee originali. All'inizio, visto che il più grande ha chiesto il fratellino a Babbo Natale, avevo anche pensato ad un fantolino dentro la slitta trainata dalle renne... ma data la stagione sarebbe stato molto più appropriato il Coniglio Pasquale! 
Alla fine mi sono lasciata ispirare dalla tradizione: i bambini, come è noto, o li porta la cicogna o si trovano sotto i cavoli!
Ho ragionato a lungo su come dare vita al tutto, e avevo anche pensato di creare dei cavoli tridimensionali utilizzando un nastro, oppure cucendo i singoli petali. Alla fine, oltre al fatto che la realizzazione diventava piuttosto complicata e le dimensioni finali del fiocco sono abbastanza grandi (A3) ho pensato che il tutto sarebbe risultato troppo ingombrante. Così ho semplicemente ricamato i contorni delle foglie sulle sagome di stoffa, sempre usando il ricamo a mano libera eseguito a macchina. 
Anche in questo caso ho rifinito il fiocco per nascondere il retro del ricamo, e ho aggiunto i soliti due anellini di fettuccia per appenderlo.
Ammetto di essere andata un po' alla cieca: avevo ovviamente preparato un disegno che mi è servito anche per ritagliare le varie toppe di tessuto, ma non avevo veramente idea di come sarebbe stato il risultato finale. Alla fine sono stata abbastanza soddisfatta dal mio neonato nel campo di cavoli!
E soprattutto complimenti ai genitori della piccola Vittoria! 



domenica 3 maggio 2015

Happy Birthday Casa Ignoli!

Finalmente sono pronte le nuove modifiche grafiche, e ho deciso di partire con il nuovo formato il 3 maggio, che è il terzo compleanno del blog! 
E di pari passo è cambiata anche la pagina Facebook di Casa Ignoli: se le novità vi sono piaciute passateci e magari lasciate un "mi piace"!


mercoledì 29 aprile 2015

Casa Ignoli Little Garden: in difesa del mio pollice!


Prima di spiegarvi l'oscuro significato del suo titolo, approfitto di questo post per introdurre altri piccoli cambiamenti al blog: le cose da fare erano tante, così ho deciso di fare un passettino alla volta invece di passare una notte insonne a modificare tutti i vecchi post in una volta!
Casa Ignoli è un blog dedicato a tutto ciò che è fatto a mano, ma non me la sono sentita di abbandonare le piante e gli animali, che amo particolarmente, così ho trasformato le categorie "Verde" e "Non dire gato", che non trattano strettamente di hand made e creatività, in due rubriche periodiche: Casa Ignoli Little Garden e Cats Chronicles (con periodicità assolutamente casuale, visto che piante e animali seguono i loro ritmi e non i nostri!). Anche le due rubriche hanno adesso la loro grafica personalizzata!
Tornando al post in questione, nell'ultimo post dedicato al verde ho commesso un "epic fail" mostrandovi le foto della mia povera orchidea, e guadagnandomi la fama di una dal pollice "marrone" (non se la sono sentita di infierire troppo!). Ecco dunque che cercherò di riabilitarmi (non sono nemmeno un po' permalosa!), mostrandovi che le talee di begonia hanno effettivamente radicato e stanno mettendo nuove foglioline, mentre la pianta madre, per la prima volta da quando ce l'ho in casa, si è decisa addirittura a fiorire!




Per quanto riguarda invece la povera phalenopsis, a dispetto delle condizioni estetiche ancora critiche, sta mettendo una nuova foglia. Ma non solo: dallo stelo sta crescendo una nuova pianta!
Allora, di che colore è il mio pollice ;-)?



domenica 26 aprile 2015

Fiocchi di nascita puntata 6

Fortunatamente il ciclo della vita non si ferma mai, ed eccomi di nuovo con la possibilità di realizzare dei fiocchi di nascita per due amiche a cui scadeva il tempo a distanza ravvicinata! Il primo che vi mostro non è rigorosamente in ordine di arrivo delle nuove nate, ma in ordine di consegna del fiocco, visto che le neo mamme seguono il blog e non posso rovinare loro la sorpresa! A differenza dell'altro che vedrete tra poco, questo è stato molto semplice dal punto di vista progettuale: si sapeva già il sesso del nascituro (femmina), il suo nome (Margherita), e anche l'animale preferito della mamma (tanto per farvi capire nella mia rubrica telefonica è memorizzata come "Civetta").
Ho deciso anche in questo caso di usare il cucito creativo, e in pratica per la civetta ho modificato uno degli schemi usati per le tovagliette all'americana, stavolta però tutta declinata in rosa e con la variante delle ali aperte per sottolineare il ruolo di sostituta della cicogna!
Invece di farle portare il classico bimbo nel fazzoletto, come in un precedente fiocco, dato il nome della bimba le ho messo nel becco una margherita sorridente, e per completare il gioco dei simboli, seguendo il consiglio della mia amica Carmela, ho messo alla zampa della civetta (che non a caso un po' civetta in questo caso lo è!) una cavigliera di perle, che in latino si dice guarda caso margarita.



Siccome sul retro della stoffa sono visibili non solo le cuciture delle toppe ma anche tutti i fili annodati, ho rifinito il fiocco in questo modo: ho ritagliato un rettangolo di stoffa lasciando su tutti i bordi 2 cm in più rispetto al davanti. Ho appoggiato la parte decorata centrata sul rettangolo e ho ripiegato due volte l'eccedenza di stoffa aiutandomi con il ferro da stiro, in modo da creare una cornice intorno al disegno; ho imbastito e poi cucito a macchina. Nascosti sul retro ho poi cucito due anellini di fettuccia per poter appendere il fiocco.
E benvenuta Margherita!



sabato 18 aprile 2015

Grandi novità a Casa Ignoli

E' da qualche tempo che penso di fare diverse modifiche al blog, nell'intento di dargli un look più moderno e rendere più facile la ricerca dei post tra le varie categorie, ma le grosse novità grafiche dovranno attendere ancora qualche giorno...
Intanto ho fatto qualche piccolo cambiamento: ho cambiato nome alle pagine "bibliografia", che è diventata "La biblioteca di Casa Ignoli" e "materiali e tecniche" che si è trasformata in "A scuola di...", solo perchè biblioteca e scuola sono due luoghi che per me sono molto importanti ed evocativi della creatività in tutte le sue manifestazioni. E poi ho cambiato qualche categoria: ho inserito la categoria "Tessili"  per tutto ciò che è fatto di stoffa o lana e non è da indossare, mentre Casa... Ignoli e Ignola Boutique hanno adesso un nome leggermente diverso che dovrebbe chiarire il contenuto. 
Siccome il blog è relativamente giovane ho riaggiornato tutti i vecchi post in base alle nuove categorie, così niente dovrebbe essersi perso per strada. Nel corso dei primo anno ad ogni cambio di stagione cambiavo l'immagine del blog (la prima se vi ricordate era questa!)


con un disegno di Casa Ignoli intonata al tempo... queste immagini si sono invece perse per strada quando ho cambiato definitivamente con questa


e poi con quella che vedete adesso. Così le ho inserite come immagini nei rispettivi post "del cambio stagione", così, tanto per avere traccia della memoria storica di Casa Ignoli!

martedì 7 aprile 2015

Gli orecchini in silicone

Come promesso ecco altri bijoux con un altro materiale di riciclo: il silicone. Si tratta degli avanzi del taglio delle guarnizioni che usavamo prima al posto di quelle che ho fatto vedere nel precedente post: da un foglio di silicone si fustellavano le guarnizioni più grandi, e dagli avanzi del taglio quelle più piccole delle celle di test. Tra gli avanzi ci sono quindi tondi piccoli e cerchi più grandi, alcuni interi e altri con all'interno un foro più piccolo. Ho usato i primi per fare qualche orecchino.
Per il primo tipo ho infilato vicino al bordo del cerchio una monachella, e ci ho agganciato una piccola catena fatta con i cerchietti argentati. All'altra estremità ho appeso una perlina verde infilata in un sottile filo d'argento.


Per gli altri due tipi ho invece ritagliato dentro il disco di silicone due forme diverse, tonda in un caso e a goccia nell'altro, appendendo delle perle in modo che cadessero più o meno al centro del foro. In questo caso il modello è da perfezionare, nel senso che devo trovare uno strumento più adatto del trincetto per ritagliare il silicone: il materiale è leggermente elastico e quindi tende a deformarsi durante il taglio, e per questo si ottengono dei bordi non proprio perfetti. L'ideale sarebbe avere delle fustelle, ma in mancanza di queste proverò magari con un bisturi.



In ogni caso a me personalmente quelli che piacciono di più sono quelli del primo tipo, e comunque queste sono solo delle prove preliminari e secondo me ci si può sbizzarrire con altre soluzioni.
Ho anche pensato a come utilizzare i cerchi grandi con il foro, mentre per quelli grandi interi ho un altro progetto, ma per quello dovrete aspettare Natale!

sabato 4 aprile 2015

domenica 29 marzo 2015

Da guarnizioni a bijoux

I miei colleghi di lavoro, in particolare il reparto elettronico, mi conoscono bene come quella che fruga nei cestini dell'immondizia della ditta alla ricerca di materiale da riciclare: bobine di cartone vuote per avvolgerci i miei nastri, scatoline e tutto ciò che mi stuzzica la fantasia. Fra le cose per me più affascinanti ci sono le guarnizioni che si usano nelle nostre macchine e nelle celle per i test: sono degli anelli neri di varie dimensioni che si prestano a tantissime idee. Ovviamente io ho preso quelle usate che via via venivano sostituite perchè sono piuttosto costose, per cui prima dell'uso sono state 
sottoposte ad un accurato lavaggio, e alcune sono anche leggermente rovinate, ma ne ho a sufficienza per fare qualche esperimento di riciclo.
Il primo è stato una collana fatta alternando anelli di due diverse misure, collegati tra loro da anellini di metalli color argento. La collana è abbastanza lunga, e costruirla è stato tecnicamente facile ma un po' lungo, perchè gli anellini di metallo vanno tutti aperti con le pinzette e poi richiusi dopo averli incastrati gli uni negli altri e nelle guarnizioni. Alla fine tra decidere come fare la collana, tirare fuori il materiale e completare il progetto ci sono volute circa due ore e mezzo, ma alla fine sono avanzati giusto il tempo e un paio di anelli per aggiungere un paio di orecchini. All'anello centrale della collana e agli orecchini ho aggiunto anche un micro ciondolo fatto con una perlina viola infilata in un chiodino a T.


Adesso che ho finito tutte le guarnizioni piccole ho già qualche idea per usare quelle grandi! E non solo... tra poco prenderanno forma anche altri bijoux con un materiale di riciclo diverso!

sabato 21 marzo 2015

Casa Ignoli Little Garden: Primavera a Casa Ignoli


E' da un po' di tempo che non posto più niente a proposito di verde, e il motivo è che durante la nostra lontananza da Casa Ignoli le piante sono state più o meno abbandonate a se stesse nel giardino dell'ex Fancyhollow dove eravamo ospiti... Fortunatamente tutte le piante sono più o meno sopravvissute anche se hanno nutrito bruchi e lumache e hanno patito un po' il freddo, ma ora che sono tornate nella loro veranda posso cominciare ad occuparmi di nuovo di loro!
A partire dalla povera Phalaenopsis che è ridotta in condizioni non troppo buone (mi vergogno quasi a farvela vedere!), e di cui mia mamma cerca di farmi liberare proprio a causa delle sue penose condizioni estetiche. In realtà questa pianta è con me da qualche anno e ne ha passate di tutti i colori, compresa la marcescenza di tutte le radici. Seguendo le istruzioni che ho trovato nel libro di Pozzi citato in bibliografia sono riuscita a salvarla, e adesso, nonostante sia tutta smangiucchiata e abbia passato l'inverno all'aperto è piena di nuove radici: un tale attaccamento alla vita deve essere indubbiamente premiato, anche se prima di avere di nuovo una pianta sana e magari fiorita passeranno anni! 


Intanto mi rifaccio gli occhi con la nuova magnifica pianta che ho ricevuto in dono per il mio compleanno, 


che fa pendant con un altro regalo che arricchisce la mia collezione di piante al momento un po' ristretta...


  Anche la mia begonia maculata nata da talee di una magnifica pianta di mamma, e della quale andavo molto fiera, ha un po' sofferto, ma con i rami ormai rimasti spogli abbiamo fatto talee che hanno radicato, e sono quasi pronte per essere trapiantate in terra.


E per salutare la primavera ormai prossima sono fioriti anche i narcisi selvatici prelevati dal giardino in campagna!


Prossimo obbiettivo sarà la risistemazione dell'orto verticale!


mercoledì 18 marzo 2015

Cats Chronicles: Nanne strane 7


Non so se anche a voi la primavera imminente fa o stesso effetto, ma per quanto riguarda me si registra un picco di sonno: a differenza di altri animali io sarei pronta adesso per il letargo! Perciò mi è venuto in mente che da qualche tempo non ho postato niente nella rubrica "Nanne strane"...
Già in occasione di altri post sulle nanne strane avevo fatto notare come i gatti amino dormire in posti "confinati": minore è lo spazio disponibile e maggiore sembra essere in comfort!. Altra variante, sempre tipica dei gatti del nostro giardino, è quella dello "spazio delimitato dai tubi dell'acqua"... che
Palla riesce a declinare in tutte le possibili varianti...


Nel secondo caso in effetti sono propensa a credere che la presenza del tubo dell'irrigazione sia casuale, mentre il tentativo di Palla sia stato più che altro quello di trovare refrigerio spalmandosi il più possibile sul fresco muro di pietra!




domenica 8 marzo 2015

Cuscini... felini!

L'anno scorso, in uno dei miei rari momenti di romanticismo, mi sono presentata a casa il 14 Febbraio con un regalino di San Valentino: un cuscino a forma di cuore con un gattino. Quando l'ho visto in un negozio non ho saputo resistere, e così l'ho preso... Siccome il cuscino è piccolo ho pensato che sarebbe stato bene in compagnia con altri cuscini a tema felino, così ho approfittato per riciclare due cose da cui non riuscivo proprio a separarmi: una toppa con il manifesto della Tournèe du Chat Noir scucita da una borsa di jeans devastata dal troppo uso, e una maglietta della Feira da Ladra, ossia il mercato delle pulci di Lisbona. La maglia è un ricordo del primo viaggio in Portogallo con l'altra metà di Casa Ignoli, e mi rifiutavo di buttarla via anche se ormai era un paio di misure troppo piccola! Così dopo aver delimitato l'area del disegno con degli spilli ho girato la maglia sul rovescio, ho imbastito un quadrato che contenesse il disegno e ho ritagliato la maglietta a circa un centimetro dall'imbastitura: a qual punto è bastato cucire a macchina, rivoltare sul dritto e inserire l'imbottitura.
Per l'altro cuscino ho cucito la toppa su un rettangolo di stoffa bordeaux, che poi ho cucito dritto contro dritto su un'altro rettangolo della stessa stoffa.
Ed ecco qua il tris di cuscini felini!



martedì 24 febbraio 2015

La sedia decorata a stencil

Come avevo detto nel predente post dedicato allo stencil, questa tecnica sarà ampiamente utilizzata a Casa Ignoli, ma prima di cimentarsi su muri e grosse superfici meglio cominciare da qualcosa di più semplice! Perciò ho deciso di partire con la sedia per il mio angolo cucito/fai da te. La sedia è di Ikea, uguale a quella fatta per i gatti ma dipinta di bianco con cementite e poi con vernice all'acqua per fare pendant con la scrivania. Per la decorazione ho scelto il rosso che è invece il colore degli armadi che sono nella stanza.
La decorazione non è stata facile perchè le stecche della sedia sono curve, e soprattutto sul lato concavo non è facilissimo far aderire la mascherina alla perfezione. Il risultato quindi è venuto non proprio perfetto (a essere sincera con diverse sbavature...) ma ho potuto ritoccare i bordi raschiando via piano piano l'acrilico rosso con un taglierino. Siccome anche facendo attenzione in alcuni punti era venuto via anche il bianco sottostante ho fatto ulteriori piccoli ritocchi col bianco.
Alla fine la decorazione, se non proprio perfetta, è comunque decente, ma penso di aver bisogno ancora di un po' di pratica prime di passare a progetti più impegnativi! Ma mai darsi per vinti di fronte ad un insuccesso (o successo parziale...)!


lunedì 16 febbraio 2015

Cats Chronicles: Meglio tardi che mai!


La piccola Bones ama i luoghi caldi, perciò in occasione del suo primo compleanno avevamo trovato il regalo perfetto: un'amaca da radiatore! Se però vi ricordate il post pubblicato in quell'occasione, non è che il suo utilizzo fosse stato compreso veramente bene...
L'altra sera, a circa 376 giorni circa di distanza, finalmente l'illuminazione!


Come si suol dire, meglio tardi che mai!

sabato 14 febbraio 2015

Lo stencil

Adesso si trovano ovunque adesivi decorativi per le pareti o i mobili, che hanno fatto perdere un po' piede alle decorazioni fai da te. Non fraintendetemi, oltre ad essere perfetti per chi con con le arti decorative se la cava poco, sono anche molto carini e c'è una scelta pazzesca, ma io continuo a preferire le tecniche tradizionali, come lo stencil, che offre anche una grande possibilità di personalizzazione (e lo vedrete ampiamente sfruttato a Casa Ignoli nei prossimi post). Inoltre questa tecnica permette di decorare praticamente ogni materiale: stoffa, piastrelle, ceramica, terracotta, come il salvadanaio qui sotto,


 legno, e oggetti di qualsiasi dimensione, da una piccola scatola come quella in foto, a una cassapanca come quella mostrata nel Guest Post, fino ad intere pareti.


Innanzitutto occorre trattare il supporto, ma qui il discorso sarebbe troppo lungo, perchè ogni materiale necessita di un trattamento diverso (per il legno potete dare un'occhiata qui. In base al tipo di materiale scelto dovrete anche scegliere il tipo di pittura più adatta, che andrà stesa attraverso la mascherina picchiettandola con un apposito pennello da stencil o con della gommapiuma. Non diluite troppo i colori, altrimenti potrebbero colare fuori dai bordi del disegno.
Per quanto riguarda le mascherine, in commercio se ne trovano di già fatte, ma potrete facilmente crearne di originali utilizzando dei fogli di acetato, su cui dovrete riportare il motivo prescelto con carta da lucido ed usando un pennarello indelebile. Dovrete poi ritagliare il disegno con un bisturi o un taglierino ben affilato. Un consiglio: usate uno strumento ben affilato e per i disegni complicati girate il foglio di acetato piuttosto che spostare il bisturi.
La mascherina va poi posizionata sul supporto da decorare fissandola con nastro adesivo di carta, facendo attenzione che sia ben centrata (prendete bene le misure!). E ovviamente, siccome questo post non può essere completo, documentatevi su Internet e sulle pubblicazioni specializzate prima di cimentarvi con lo stencil, e fate sempre qualche prova prima di passare alla realizzazione definitiva!

domenica 8 febbraio 2015

Gli spessori decorativi

Adesso che a Casa Ignoli abbiamo il soppalco abbiamo potuto ricavare due stanzine sottotetto, una adibita a soffitta ed una ad armadio, che avevano bisogno di due sportelli per tenere lontani i gatti (pia illusione... riescono ad aprirle anche con i chiavistelli...) e nascondere la vista del disordine (!) dalla camera da letto. Abbiamo deciso di provvedere da soli, usando la camera ancora vuota come falegnameria. Vi risparmio i dettagli sulla costruzione degli sportelli e dei relativi telai, che sono stati semplicemente trattati con cementite in vista di eventuali future decorazioni. Quando siamo andati ad avvitare i cardini al listello abbiamo avuto però qualche difficoltà di lunghezza delle viti (la minima esistente) ed impenetrabilità del cartongesso sottostante.
Siccome lo spessore mancante era notevole e l'effetto estetico pessimo la mamma mi ha suggerito di creare degli spessori che fossero graziosi a vedersi. Dopo un rapido consulto con l'altra metà di Casa Ignoli abbiamo optato per una forma che ricordasse quella delle maniglie che avevamo scelto. Ho fatto prima uno schizzo, poi ho rifinito il disegno servendomi di carta a quadretti, ricavando due sagome, una più piccola per il montante ed una più grande per gli sportelli.
Ho riportato le sagome di carta sul compensato da 5 mm e le ho ritagliate dentro e fuori col seghetto da traforo. Ho rifinito tutti i bordi con la carta vetrata e ho leggermente arrotondato i bordi. Tutto questo ha richiesto una giornata di lavoro, trattandosi in tutto di 16 pezzi...
Il colore doveva poi intonarsi con quello dei cardini in ottone brunito, perciò ho utilizzato acrilico nero con una punta di oro per ottenere un effetto leggermente metallizzato e stemperare il nero. Per completare l'opera ho disegnato le volute in oro col pennello sottile, e ho "sporcato" d'oro tutti i bordi delle sagome usando la tecnica del dry brush, che consiste nel passare sulla superficie il pennello dopo averlo intinto nel colore ed averne rimosso l'eccesso con un panno o dello scottex.
Una volta asciutto il colore risulta piuttosto simile a quello dei cardini metallici.


Ed ecco uno degli sportelli con il particolare dello spessore decorativo con il cardine avvitato. C'è voluto un sacco di tempo e di lavoro per completare tutti gli sportelli, visto che nessuno dei due è un esperto di falegnameria, ma alla fine che soddisfazione!