sabato 29 marzo 2014

Nuova pagina: Guest Post!



E' da tanto che, ispirata da altre analoghe iniziative, volevo inaugurare una rubrica "Guest Post" per ospitare altri blogger creativi.
Ho creato una pagina in cui pubblicare i post che vorrete mandarmi, ma anche per ospitare i guest post che ho pubblicato su altri blog.
Se volete dare un'occhiata e sapere come fare per pubblicare un vostro post su Casa Ignoli cliccate qui!





Ecco qui per cominciare i due Guest Post nei quali il guest ero io! Si tratta di due post inviati a due blog di natura diversa: il primo è su Fancyhollow, un blog creativo che spazia tra tante tecniche diverse (con risultati sempre sorprendenti!)


Il Guest Post su Fancyhollow


L'altro invece è su Tracce che è dedicato invece alla Maremma e alle tracce botaniche, faunistiche, storiche e archeologiche disseminate in questo bellissimo angolo della Toscana.

Il Guest Post su Tracce

domenica 23 marzo 2014

Brutto Mostro e Mostricino

Come è noto a tutti quelli che hanno animali, quando si parla con le bestioline non è importante stare attenti alle parole, ma piuttosto al tono: ecco che, oltre ad usare gli innumerevoli soprannomi che abbiamo affibbiato ai nostri amati mici, a Casa Ignoli ci si permette di chiamarli con gli appellativi di Brutto Mostro (Desmo) e Mostricino (Bones), sempre pronunciati in tono dolce e suadente e accompagnati spesso da innumerevoli carezze.
Brutto Mostro e Mostricino, come avete notato, sono diventati le mascotte del blog, e la loro immagine stilizzata viene utilizzata ormai per diversi accessori. Primo fra tutti la loro personale cassetta dei medicinali, visto che la piccola Bones, che si è portata dietro qualche acciacco (fortunatamente non grave) dovuto alla sua passata vita da randagina, ha un corredo di medicine da far invidia ad un banco di farmacia!


Ovviamente poi giustizia ha voluto che in macchina fosse necessario un aggiornamento: da Desmo on board  siamo dovuti passare a Desmo e Bones on board. Per la cronaca il loro primo lungo viaggio in macchina è stato incredibilmente tranquillo: di solito Desmo che urla per tutto il tempo, mentre stavolta tutti e due hanno dormito tutto il viaggio, che a causa del traffico è durato più del doppio del normale... Il silenzio era quasi noioso, ma sappiamo già che i miracoli succedono una sola volta!


domenica 9 marzo 2014

Il borsello da uomo

Ecco un altra fatica pre-natalizia (soprattutto perchè eseguita in poco tempo per poter lavorare di nascosto, e usando, per il modello, la più completa improvvisazione, aiutata dall'osservazione meticolosa del vecchio borsello moribondo...). Data la mancanza di tempo, unita ad una certa sfiducia nel risultato, ho usato tutti materiali riciclati: un vecchio paio di jeans per l'esterno, un pigiama per la fodera, anelli in metallo e tracolla (provvisoria, perchè non ho fatto in tempo a cucirla di jeans) da una mia borsa.
Prima di tutto ho tagliato dai jeans due rettangoli di stoffa della dimensione approssimativa del vecchio borsello (considerate su tutti i pezzi, anche della fodera, circa 0,5 cm in più per le cuciture), e su uno ho cucito una tasca posteriore dei jeans. Per dare spessore al borsello ho tagliato altre tre strisce, tutte della stessa larghezza ma una lunga quanto il fondo del borsello e due quanto la sua altezza, stavolta con un'eccedenza di almeno 5 cm. Per realizzare il borsello ho assemblato tutti i pezzi come mostrato nella figura.


Stessa cosa per la fodera, che però una volta cucita non va rigirata, in modo che le cuciture restino nascoste.
Una volta cucito il borsello ho cucito sull'apertura una cerniera, poi ho inserito all'interno la fodera e l'ho cucita a mano fissandola alla cucitura della cerniera, in modo da renderla invisibile. Prima di cucire la fodera sui due lati del borsello ho ripiegato verso l'interno i lati dell'eccedenza di stoffa in alto, ho inserito gli anelli in metallo per la tracolla, ho fissato il tessuto sul bordo e ho nascosto le cuciture con la fodera.
E a tempo record ecco il regalo per l'altra metà di Casa Ignoli!



domenica 2 marzo 2014

Il porta candele marino

In realtà non so se il titolo di questo post è esattamente azzeccato, perchè in realtà il porta candele in questione ha a che fare con il mare... ma anche con il legno! In particolare con quelle magnifiche creazioni della natura (almeno a mio avviso lo sono) che sono i rami degli alberi (o a volte anche alberi interi, come capita spesso di vedere su certe spiagge della Maremma) consumati dal mare. Per me quei legni sbiancati e resi lucenti dall'acqua salata hanno un fascino irresistibile, e tutte le volte che vado a fare qualche passeggiata sulle spiagge di cui sopra non posso fare a meno di portarne qualcuno con me, con buona pace dell'altro occupante di Casa Ignoli.
Ho trovato dunque questo legno di forma particolare, di cui ho sfruttato i "buchi" per appoggiare una candela a forma di conchiglia, tanto per rimanere in tema marino.
Per quanto riguarda il legno, prima l'ho ripulito bene per eliminare i residui di sabbia e sporco, poi l'ho passato con la carta vetrata sottile per lisciare le parti rimaste ruvide.
Dopo l'ho semplicemente lucidato con un po' di cera d'api per proteggerlo dalla polvere.