lunedì 24 settembre 2012

Autunno

Anche se a giudicare dalle temperature non si direbbe è arrivato l'autunno... io me ne sono accorta con un paio di giorni di ritardo!


giovedì 20 settembre 2012

La pittura su legno 5: decorazione a spugnatura

La spugnatura è una tecnica che dà molta soddisfazione, ma è sempre meglio fare prima qualche prova su una parte della superficie che poi rimarrà nascosta, o magari su un foglio di carta per prendere un po' la mano. Prima è necessario stendere un colore di base, su cui poi decorare a spugnatura. Avrete bisogno di un pezzettino di spugna da bagno, anche sintetica, da intingere in un secondo colore a contrasto. Io uso il colore non diluito, per evitare sbavature e, dopo aver intinto la spugna, la ripulisco sul bordo del contenitore per eliminare l'eccesso di colore e far si che esso rimanga solo sui bordi dei buchi della spugna. Ora non resta che appoggiare delicatamente la spugna sulla superficie in modo più o meno casuale a seconda dell'effetto che volete ottenere. Può essere carino anche l'effetto ottenuto strusciando leggermente la spugna sulla superficie... ma fate delle prove!


Qui un esempio di spugnatura azzurra su fondo bianco.

sabato 15 settembre 2012

Il grembiule per il fai da te


L'idea era di cucire un grembiule con delle tasche da usare non per cucinare, ma per quando ci si dedica al fai da te: le tasche servono per tenere a portata di mano tutti gli strumenti necessari al lavoro in corso. Quando io faccio i miei lavori infatti devo cacciare tutto in tasca, perchè Desmo cerca sempre di rubarmi spagnolette, perline e tutto quello che gli capita a tiro per giocarci!
Ho pensato di ricamare le tasche a punto croce su lugana arancione, e ho usato dei soggetti che ho trovato su una rivista di ricamo, dedicati ai lavori a maglia e di cucito. Per il grambiule invece ho utilizzato la stoffa di un pareo che ha decorazioni dello stesso colore della tela da ricamo. Siccome la tela sfilaccia molto, ho deciso di foderare le tasche con lo stesso tessuto del grembiule, in modo da renderle più robuste, anche se in realtà alla fine sono risultate forse un po' troppo pesanti rispetto al grembiule. In breve ho ritagliato la tela da ricamo e la fodera e, una volta ultimato il ricamo, ho cucito i due pezzi dritto contro dritto. Poi ho rifinito i bordi delle tasche con della fettuccia arancio, la stessa che ho usato per i lacci del grembiule. Poi ho cucito le tasche al grembiule e ho orlato tutti i bordi. Ed ecco un grembiule con delle tasche capienti per contenere tutti gli strumenti di lavoro!


mercoledì 12 settembre 2012

La sciarpa di Moebius

Adesso che si avvicina la fine dell'estate e le temperature (per fortuna!) sono in calo, è il momento di cominciare a pensare a qualcosa di caldo e avvolgente per l'inverno. L'anno scorso, a partire da maggio, ho cominciato a preparare sciarpe da regalare a tutti gli amici. Nella ricerca di progetti particolari da realizzare mi sono imbattuta nella sciarpa di Moebius, che mi ha subito incuriosito. La striscia di Moebius è una superficie che ha la particolarità di non avere un esterno e un interno o un sopra e un sotto, esiste un solo lato e un solo bordo. Si può costruire prendendo una striscia di carta, ruotando una delle estremità (una volta, o comunque un numero dispari di volte) e unendo le due estremità.



 Lo stesso si potrebbe fare anche per una sciarpa... ma sarebbe troppo facile! In realtà esiste un tipo speciale di avviatura con i ferri circolari con la quale si può ottenere una striscia di Moebius fatta a maglia senza cuciture! Non provo nemmeno a spiegarvi come si fa, se vi interessa potete trovare un video tutorial qui: è in inglese ma ve la potete cavare solo con le immagini. Più che l'avviatura in sè la cosa complicata è lavorare il primo giro (ho dovuto fare due o tre tentativi per orientarmi) ma poi il lavoro procede normalmente.
Con la lana che ho usato, avviando (se non ricordo male) 160 maglie, ho ottenuto un anello abbastanza largo da ottenere un coprispalle. La cosa strana è che con questa particolare avviatura, sul filo dei ferri circolari si formano due anelli, e, come succede per il nastro di Moebius, dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta, e solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale (non è facile da visualizzare senza la striscia davanti!). Questo significa che, lavorando con i ferri circolari, per completare un giro occorre incontrare due volte l'anello segna giro, e che se si vuole ottenere una sciarpa a maglia rasata occorre (almeno credo!) lavorare mezzo giro a dritto e mezzo a rovescio. Lavorando tutto a dritto come ho fatto io si ottiene invece una striscia come quella della foto, in cui la maglia rasata dritta e rovescia si invertono a metà striscia... ma il risultato è comunque gradevole!


lunedì 10 settembre 2012

Il cuscino con i papaveri

Mi mancava un cuscino per il panchetto su cui siedo in cucina che, avendo dei buchi, mi lascia dei bei marchi nel fondoschiena. Per non parlare del fatto che quei buchetti attirano irresistibilmente l'attenzione di Desmo, che ci infila le unghiette (ovviamente solo quando ci sono seduta sopra... sigh!). Volevo qualcosa che richiamasse i colori e i particolari della cucina, così la mia scelta è caduta su un paio di jeans grigi ricamati che si erano ormai strappati. Ho tagliato via le gambe all'altezza dello strappo, le ho aperte, e da una ho ricavato un cerchio un po' più grande del panchetto, mentre con il fondo delle gambe, che erano già orlate, ho ricavato due semicerchi per i dietro. Ho sovrapposto gli orli in modo da lasciare aperto il dietro per inserire l'imbottitura, e ho usato un pezzo di velcro per tenere chiuso il tutto. Poi ho cucito il davanti e il dietro dritto contro dritto e ho rivoltato il lavoro. Sul davanti ho poi applicato dei papaveri ritagliati nel cotone rosso, in modo da riprendere le tende, e li ho decorati con delle paillettes nere cucite intorno al centro giallo del fiore:


Cosa fare con l'altro pezzo dei pantaloni? L'idea sarebbe di fare un coprivaso per una futura pianta di pothos che vorrei mettere in cucina, ma ancora è in via di fattura, quindi sarà oggetto di un prossimo post!

lunedì 3 settembre 2012

Cats Chronicles: Nanne strane


Come si sa i gatti sono noti per la loro fantasia in fatto di sonno, sia per quanto riguarda le posizioni che scelgono per dormire, sia per i luoghi preferiti per il pisolino. Guardate che posto ha scelto questo micino in campagna:


Dentro uno sgabuzzino a circa 50°C, incastrato sotto la scala, dentro la paletta del sudicio (ovviamente con il sudici dentro!).