L’ultimo fiocco è stato quello della piccola Margherita e adesso tocca al suo fratellino Riccardo. Per Margherita il fiocco faceva più che altro riferimento alla mamma “civetta”, perciò questa volta ho pensato di dare un po’ di soddisfazione anche al babbo, o meglio ho avuto un’illuminazione durante un pranzo con tutti gli amici, visto che avevo avuto tante idee per questo fiocco ma non avevo trovato nessun modo per realizzarle in pratica.
Perciò durante una chiacchierata sulle arti marziali, di cui il babbo di Riccardo è appassionato e praticante, ho pensato ad un piccolo ninja con il pannolino bene in vista, e con intorno una serie di shuriken (le stellette ninja) con sopra le lettere del nome. Dopo aver valutato diverse tecniche per il fiocco ho deciso di farlo in pannolenci. Per prima cosa ho fatto una scansione di uno degli schemi dei bambini che avevo usato per un altro fiocco e l’ho stampato ingrandito su un foglio A3 con anche quattro immagini di stellette scaricate in rete. Poi ho travestito il pupo da ninja, ispirandomi sempre ad immagini trovate in rete, lasciando però in evidenza il pannolino (che a dire il vero è un po’ strano indossato sopra i vestiti, ma del resto in certe cose ci vuole un po’ di fantasia!). Per il vestito da ninja al posto del tradizionale nero ho scelto il blu. Altra licenza poetica il giallo per le stellette… Ho ritagliato dal disegno su carta le varie parti in base al colore e le ho usate per ritagliare le toppe di pannolenci. Un cerchio arancione, che sostituisce il foro centrale delle stellette, è destinato ad ospitare le varie lettere. Ho appuntato le toppe su un pezzo di pannolenci azzurro con degli spilli per creare la composizione, poi ho cucito tutte le toppe, mentre gli occhi del piccolo ninja ed altri particolari del vestito e del pannolino sono ricamati.
Intorno alla composizione ho cucito dei nastri creando una specie di cornice e poi ho cucito lungo i bordi un pezzo di pannolenci blu sul retro, in modo da nascondere tutte le cuciture delle toppe. Sul retro ho aggiunto degli anelli di nastro di raso per poter appendere il fiocco.
Le letterine con il nome, anche queste ritagliate nel pannolenci nero, le ho cucite dopo la nascita, perché la mamma voleva vedere prima il piccolo per verificare che avesse la “faccia da Riccardo!”.
Nessun commento:
Posta un commento