domenica 16 agosto 2015

Cats Chronicles: Bones e i suoi fratelli


Quest'anno appena siamo arrivati abbiamo avuto subito la visita della mamma di Bones, Capperina (così battezzata perchè da piccola stava sempre nascosta sotto la pianta di cappero che è nata sul muro del terrazzo in campagna), accompagnata dai suoi tre cucciolini, la cui prima foto ufficiale risale a metà di Giugno, quando il babbo li ha trovati dentro l'impagliatura di una damigiana che sta in giardino.



I piccolini sono tutt'altro che socievoli: hanno una fifa blu, scappano da tutte le parti appena muoviamo un passo in terrazza, ma appena nessuno li vede non si fanno pregare due volte per intrufolarsi in casa e sistemarsi in qualche angolino tranquillo per schiacciare un sonnellino! Approfittando ovviamente della distrazione degli scoppietti, anche loro in fase di siesta! Desmo, che è notoriamente un cuor di leone, è spaventato da quei cosini minuscoli più di quanto loro lo siano di lui, e Bones, ormai dimentica delle parentele, accoglie madre e fratelli soffiando come un mantice!
Infatti l'altro giorno si è decisa per la prima volta ad uscire, e appena i tre piccoli si sono avvicinati si è spaventata a morte, e ha allungato ad uno una zampata. A quel punto mamma Capperina è intervenuta, e le due si sono azzuffate con gran svolazzare di nuvole di pelo! Bones ha cercato di scappare in casa, è rimbalzata nella rete anti-gatto ed è scappata in giardino, dove ahimè si è imbattuta in un altro gatto... Altre urla, altre nuvole di pelo e la malcapitata è schizzata in cima all'acacia.


Visto che l'ultima volta abbiamo dovuto recuperarla noi ci siamo muniti di scala e santa pazienza, ma dopo quasi un'ora e mezzo di infruttuosi tentativi alla fine è scesa da sola! Almeno l'esperienza ci ha insegnato che quando vuole ne è capace!
Ancora i tre devono ricevere un nome: di solito in mancanza di attributi fisici particolari ci basiamo sul carattere, ma ancora dobbiamo fare amicizia! Una buona opzione potrebbe essere Capperini Junior, visto che come mamma passano molto tempo sotto il cappero... oppure potremmo sfruttare i modi fantasiosi che hanno di ripararsi dalla pioggia: tutti incastrati dietro il portellone del salotto o dentro uno zerbino arrotolato!




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