sabato 6 febbraio 2016

Una piccola digressione sulle bambole

 Ultimamente, per tutta una serie di eventi che non sto a raccontare, mi sono soffermata a riflettere sulle bambole e mi è venuto in mente un progetto di cui vi metterò a parte in un prossimo post. Le mie riflessioni mi hanno riportato a quando ero bambina, e al significato che per me, ma penso un po' per tutti i bambini, hanno le bambole: non semplici oggetti quanto veri e propri amici e compagni di avventure, tanto che, ogni volta che ero costretta a rinunciare ad una bambola o ad un peluche erano pianti dirotti, e qualche volta ho anche provato con l'inganno a salvare qualche povera "creatura" semidistrutta dalla sua triste sorte, senza mai riuscirci! Devo confessare che ho ancora alcune delle bambole di quando ero piccola, due delle quali hanno fatto anche da modello per alcune creazioni del blog, oltre a diversi peluche in giro per casa... e altrettanti in uno scatolone in soffitta! ;-P

Per non parlare di qualche esemplare di bambole di biscuit... di cui una graditissimo dono di laurea da parte degli amici.
Comunque, fino che non avrò creato il mio progetto vi faccio vedere qualche bambola che ho cucito nel corso degli anni. Dal punto di vista della "costruzione" non c'è nulla di originale da parte mia, nel senso che ho seguito il libro citato in bibliografia, che è completo anche di modelli per creare un vero e proprio guardaroba per le bambole. Nonostante questo che fatica vestirle senza avere nessuna nozione di cucito e di tecnica dei modelli, e neppure una macchina da cucire! Anche per questo motivo quasi tutte hanno il corpo lavorato ai ferri, visto che cucire tutto il corpo a mano sarebbe stato troppo lungo, e comunque le cuciture sarebbero risultate troppo poco resistenti. Semmai la parte creativa è stata la personalizzazione della bambola in base alla destinataria, di cui ciascuna porta il nome: ad esempio Matilde ha i capelli rossi come il suo alter-ego mentre Sandra è vestita sportiva come la destinataria, che non era già più bambina quando l'ha ricevuta in dono. A proposito, Sandra avrebbe dovuto avere i riccioli... ma poi non sono riuscita ad ottenere l'effetto che volevo, così, visto che per la "vera" Sandra quei riccioli ribelli erano delizia ma soprattutto croce, ecco la scelta alternativa di un bel biondo liscio!


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